Formigoni: "Quando la pena è infinita. Il difficile arriva dopo il carcere"

L’ex presidente della Lombardia ha raccontato la sua esperienza giudiziaria

Formigoni: "Quando la pena è infinita. Il difficile arriva dopo il carcere"

Formigoni: "Quando la pena è infinita. Il difficile arriva dopo il carcere"

"La pena infinita: dal baratro della morte civile a una nuova vita". È questo il titolo dell’evento che si è tenuto ieri sera nell’insolita cornice del mercato storico Albinelli davanti a una cinquantina di persone, e ha visto dialogare Roberto Formigoni con Guido Camera nell’ambito del Festival della Giustizia Penale. In linea con il tema del Festival, che quest’anno è dedicato a ‘Vita e morte nella giustizia penale’, Formigoni ha descritto, senza risparmiarsi, la sua esperienza che lo ha visto condannato per corruzione a 5 anni e 10 mesi nel 2019, professandosi, ancora una volta, innocente.

"A riprova della mia innocenza – le parole di Formigoni – riporto le parole di un testimone d’eccellenza: si tratta del prof. Franco Coppi che, al termine del mio processo dichiarò ai giornalisti che ‘Formigoni era stato condannato senza una colpa e senza una prova’. Sono stato condannato all’età di 72 anni, e pur non essendo responsabile né di crimini di mafia, né di terrorismo, ho dovuto scontare cinque mesi di carcere in base alla legge ‘spazza corrotti’, che fu approvata 19 giorni prima della mia sentenza. Inoltre, il processo è stato anomalo, tant’è che sono stato condannato per reati che avrei commesso nel 2008 e 2009, undici anni prima della sentenza". Durante la serata, Formigoni ha anche parlato della ‘pena infinita’, ovvero la difficoltà per molti detenuti a crearsi un futuro dopo il carcere. "Mentre ero in prigione – prosegue – ho conosciuto diversi detenuti che mi chiedevano come fare a trovare opportunità di lavoro una volta usciti.

Credo che questo rappresenti un problema di cui la comunità, lo Stato e gli organi di giustizia debbano farsi carico al più presto. Quando una persona ha scontato la sua pena, deve poter rientrare nella comunità civile: non dimentichiamo che il carcere ha una funzione educativa, ma per molti diventa un incubo senza fine".

Venendo alla sua situazione attuale, l’ex presidente della regione Lombardia non ha escluso un ritorno in politica, anche se non nell’immediato. "Un ritorno in politica? Ho già detto di sì, ma ora, nonostante abbia ricevuto diverse proposte in vista delle Europee, mi sto dedicando ad altri progetti. In primo luogo vorrei trasformare la piccola scuola di politica che ho messo in piedi in questi anni in un’accademia".

Jacopo Gozzi