
Gemelli DiVersi, show a Nonantola "Le emozioni non muoiono mai"
di Giorgia De Cupertinis
I Gemelli DiVersi lo dicevano già ai tempi dell’indimenticabile ‘Fotoricordo’: "Le emozioni non muoiono mai". Quelle stesse emozioni sì, che di generazione in generazione continuano ancora a vibrare tra palco e pubblico. Così come succederà domani alle 21 in piazza della Liberazione a Nonantola, al GRAF Summer Night con i Gemelli DiVersi, organizzato dall’amministrazione comunale, Studio’S e Graf Industries. Uno show "pieno di sorprese", proprio come conferma il membro del gruppo Thema.
Che cosa possiamo aspettarci dalla serata di domenica?
"Da inizio anno al due ottobre conteremo 73 date. E probabilmente arriveremo a novanta alla fine dell’anno. Abbiamo già fatto parecchie tappe in Emilia-Romagna, e anche a Nonantola ci aspettiamo un’accoglienza calorosa. Nonostante questa regione sia stata colpita da spiacevoli eventi, la gente continua sempre a sorridere. E noi li aiuteremo proprio a far questo: a divertirsi".
Sarà anche un’occasione per ascoltare il vostro nuovo singolo, Marrakech.
"Sì. È un singolo uscito circa tre settimane fa: il brano parla di questo posto, dove in realtà non siamo mai stati, ma dove con la mente ci siamo immaginati una storia ‘travestita’ d’amore, capace di dare il calore di quei posti particolari, magici. Ci siamo focalizzati su Marrakech anche per una questione di suoni, per la pronuncia del suo termine: è una canzone nuova, che amiamo portare in giro tra le città in cui andiamo a esibirci".
E i grandi classici?
"Non mancheranno. Non possiamo, infatti, rinunciare a brani come ‘Mary’, ‘Un attimo ancora’, ‘Fotoricordo’, ‘Tu corri’, ‘Tu no’, ‘Per farti sorridere’. Brani che hanno contraddistinto la nostra carriera. Pensiamo solo a ‘Un attimo ancora’: questa canzone ha venticinque anni, ma la cantano ancora oggi più di ogni altra canzone, compresi anche i ragazzi che non erano ancora nati quando è stata scritta. Attraversiamo più generazioni e con loro il percorso si è evoluto".
Com’è cambiata la musica dagli anni Novanta?
"Non è cambiata, si è stravolta. A noi piace raccontare storie sin dal 1998, ma allo stesso tempo vogliamo ‘suonare’ il 2023. Per questo, rimaniamo sempre noi stessi dal punto di vista della comunicazione, del linguaggio, ma comunque ascoltiamo i tempi che cambiano"
Ed è anche per questo che siete i Gemelli DiVersi.
"Esatto. Sia perchè vogliamo distinguerci con la nostra identità, sia perché siamo gemelli ‘di versi’: musica nelle vene".