Giorgio Squinzi morto, addio all'ex presidente di Confindustria

Proprietario del Sassuolo Calcio e leader del colosso Mapei, aveva 76 anni. Da venerdì 4 ottobre la camera ardente a Milano, lunedì 7 i funerali

Giorgio Squinzi

Giorgio Squinzi

Modena, 2 ottobre 2019 - E' morto oggi a Milano Giorgio Squinzi (FOTO), ex presidente Confindustria, proprietario del Sassuolo Calcio dal 2002 e leader della Mapei, azienda chimica fondata dal padre Rodolfo nel 1937 e diventata leader mondiale nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l'edilizia. Aveva 76 anni ed era malato da tempo. Era ricoverato all'ospedale San Raffaele. I funerali si svolgeranno lunedì 7 ottobre alle 14.45 presso il Duomo di Milano. La camera ardente, invece, sarà allestita presso la Casa Funeraria San Siro (in via Corelli 120 a Milano) a partire dalle 8 di venerdì 4 ottobre.

E' diventato presidente di Confidustria nel 2012. Un incarico che ha mantenuto fino al 2016 col lo stile che lo contraddistingueva. "Io sono nato imprenditore, in una famiglia di imprenditori - ha detto nel suo ultimo messaggio come capo degli industriali -, ed ho cercato anche in questi anni di comportarmi come imprenditore per il bene di tutto il nostro sistema associativo".

Ha portato il Sassuolo calcio dalla serie C2 fino alla serie A e alle competizioni europee. Imprenditore di seconda generazione era nato nel 1943 a Cisano Bergamasco, in provincia di Bergamo. Lascia la moglie Adriana Spazzoli e i figli Marco e Veronica, da tempo già impegnati nella Mapei.

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La carriera

Laureatosi nel 1969 in chimica industriale all'Università Statale di Milano, nel 2002 Squinzi, aveva ricevuto la laurea ad honorem in ingegneria chimica dal Politecnico di Milano. Prima di diventare Presidente di Confindustria, era stato anche vicepresidente degli industriali con delega alla ricerca e all'innovazione, presidente di Federchimica e vicepresidente di Assolombarda.

La scalata sportiva

Appassionato di ciclismo (il il padre era stato un professionista di questo sport), la sua azienda ha sponsorizzato per dieci anni la squadra professionistica Mapei-Quick Step. Giorgio Squinzi era diventato noto anche agli appassionati di calcio per la cavalcata del suo Sassuolo, acquistato nei bassifondi della serie C2 e portato a far stabilmente parte della serie A, dove sta disputando il settimo campionato di fila. Competente appassionato sia di calcio dopo essersi progressivamente disimpegnato dal mondo delle due ruote, Squinzi, tifosissimo del Milan, ha acquistato la squadra che giocava nella città dove ha sede il cuore produttivo della sua azienda, Sassuolo appunto, e in pochi anni ha cominciato una cavalcata che lo ha portato a sedersi nel salotto buono del calcio italiano.

Lo stadio Mapei 

La proprietà di Squinzi non si è distinta soltanto per una dimensione di investimenti importante per una squadra provinciale, ma anche per una gestione sportiva e imprenditoriale molto oculata. Dalle maglie neroverdi sono passati, in questi anni, tecnici e giocatori che si sono poi affermati in contesti maggiori, ma il Sassuolo è anche una delle poche squadre del campionato ad avere uno stadio di proprietà, quello di Reggio Emilia, sul modello delle squadre inglesi, già attuato dalla Juventus.

Lutto cittadino

Il Comune di Sassuolo proclamerà una giornata di lutto cittadino in concomitanza con il funerale di Giorgio Squinzi. Lo ha annunciato lo stesso Comune. "Sassuolo perde un amico, un sostenitore, un grande uomo prima ancora che un grande imprenditore".

Il cordoglio 

"L'ho saputo da pochi minuti, sono scosso e devo riordinare le idee. Non riesco a parlare". Carlo Rossi, presidente del Sassuolo piange la scomparsa del patron Giorgio Squinzi. 

"Ci lascia un uomo straordinario che le strade del calcio mi hanno fatto incontrare e che, come un papà, mi ha accolto nella sua magnifica famiglia neroverde. Le ho voluto un gran bene, dottor Squinzi, e le sarò per sempre riconoscente. Ad Adriana e ai figli le mie condoglianze". Lo ha scritto su twitter Eusebio Di Francesco, attuale allenatore della Sampdoria con un passato alla guida del Sassuolo.

"Mi sei stato vicino in uno dei momenti più bui della mia vita, per questo ti sarò per sempre grato. Per me sei stato come un padre e ti sarò per sempre riconoscente, resterai sempre nel mio cuore. Grazie Presidente Squinzi". Queste la parole che il difensore della Lazio e della Nazionale Francesco Acerbi, ed ex giocatore del Sassuolo, ha pubblicato su Twitter. Acerbi aveva affrontato e sconfitto il cancro mentre era nel Sassuolo e il club lo aveva sostenuto.

"Rest in heaven president! Grazie per tutto". Così sul proprio profilo twitter, l'attaccante gigliato ed ex giocatore del Sassuolo, Kevin Prince Boateng, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del patron del club neroverde Giorgio Squinzi.

"Ricordo Giorgio Squinzi, la sua serietà - ha detto l'ex premier Paolo Gentiloni -. Un imprenditore che ha guardato al mondo forte delle radici nella propria terra".

"Onore a un grande uomo, un grande imprenditore, un grande sportivo, un grande Italiano. # Squinzi". Così il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, in un post pubblicato sul suo profilo Twitter.

"Con la scomparsa di Giorgio Squinzi, Milano e l'Italia perdono un riferimento importante. La mia vicinanza alla famiglia di questo imprenditore capace e coraggioso. Alla Scala sentiremo la sua mancanza". Lo ha scritto su Twitter il sindaco di Milano, Beppe Sala. Appassionato di musica, era entrato nel 2016 nel consiglio di amministrazione proprio della Scala, dove si presentava puntualmente alle riunioni, nonostante le difficoltà di deambulazione. Almeno fino a quella di due giorni fa dove non ha potuto essere presente.

"Giorgio Squinzi non c'è più. L'Italia e l'Europa perdono un grande imprenditore, un visionario che ha esportato nel mondo il nostro saper fare. Ho condiviso con lui tante battaglie per difendere l'industria. Ciao Giorgio,ci mancherai! Riposa in pace fra le braccia del Signore". Lo ha scritto su twitter Antonio Tajani, presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento Europeo, vicepresidente di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo