STEFANO MARCHETTI
Cronaca

I racconti di figli e nipoti di partigiani

Tre vite, tre storie, tre generazioni. È "La lezione della memoria" quella che verrà proposta oggi alle 17.30 nella sala...

Tre vite, tre storie, tre generazioni. È "La lezione della memoria" quella che verrà proposta oggi alle 17.30 nella sala...

Tre vite, tre storie, tre generazioni. È "La lezione della memoria" quella che verrà proposta oggi alle 17.30 nella sala...

Tre vite, tre storie, tre generazioni. È "La lezione della memoria" quella che verrà proposta oggi alle 17.30 nella sala monumentale della sede dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra in viale Muratori 201, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione. Adriano Zavatti, presidente di Anmig Modena, dialogherà con tre discendenti di partigiane e partigiani che in modi diversi hanno raccontato la vita dei propri congiunti in opere editoriali. Interverranno Savina Reverberi Catellani (nella foto) che da ragazzina vide la cattura della propria madre, la medaglia d’oro al valor militare Gabriella Degli Esposti, partigiana, animatrice delle manifestazioni di protesta per il pane e delle azioni di sabotaggio dei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà a Castelfranco Emilia, torturata e poi assassinata (Savina ha raccontato la sua storia nel libro "Gabriella Degli Esposti mia madre"); Mauro Bompani che ha raccolto e pubblicato la vita del padre Ezio, partigiano ferito in battaglia a 19 anni e fino ai suoi ultimi giorni testimone attivo delle scelte di migliaia di giovani che come lui preferirono il rischio mortale della clandestinità combattente all’ubbidienza al nazifascismo (la storia è rievocata nel libro "Le scelte di una vita"); Giulia Bondi, giornalista, nipote di Ermanno Gorrieri, partigiano e poi uomo politico del dopoguerra, insieme al quale – in "Ritorno a Montefiorino" – ha rivisto un saggio che è memoria ma anche riflessione storica sulla Repubblica di Montefiorino.

"Tre generazioni diverse racconteranno quindi tre storie personali diverse che insieme rappresentano uno spaccato tutto modenese delle fonti della Repubblica, della Costituzione, della democrazia italiane", sottolineano gli organizzatori.

s.m.