Il centrodestra sceglie Luca Negrini. Sfiderà Mezzetti e la prof Modena. Barcaiuolo: "E’ la figura migliore"

Dopo il flop Sardegna la coalizione di Governo ha deciso (a Roma) di marciare unita e di non rischiare rotture. Secondo mandato nella capitale della ceramica e a Reggio si punta sul civico Tarquini. Deluso Giacobazzi.

Il centrodestra sceglie Luca Negrini. Sfiderà Mezzetti e la prof Modena. Barcaiuolo: "E’ la figura migliore"

Il centrodestra sceglie Luca Negrini. Sfiderà Mezzetti e la prof Modena. Barcaiuolo: "E’ la figura migliore"

Parola d’ordine: restare uniti a tutti i costi. Dopo il flop Sardegna infatti il centrodestra non vuole rischiare liti e spaccature e ieri, durante il summit romano sulle candidature a Modena, Reggio Emilia e Sassuolo, la parola d’ordine è stata ’compattezza’ a tutti i costi. Così Fratelli d’Italia ha dovuto cedere su Sassuolo e Reggio ma ha ’conquistato’ Modena dove correrà Luca Negrini, imprenditore di 33 anni che era in lizza con Piegiulio Giacobazzi di Forza Italia. A Sassuolo resta saldamente in sella Gian Francesco Menani, leghista doc al suo primo mandato mentre nella vicina Reggio Emilia l’ha sputata il civico Giovanni Tarquini, "l’unico che può ottenere un risultato particolarmente buono nella sfida con il candidato del centrosinistra Marco Massari". Dal vertice nella capitale, atteso da settimane, anzitutto, è arrivata la conferma che non si sarebbe rinviato tutto di nuovo ma è anche uscito il quadro che si stava delineando da giorni: candidato civico che piace a Forza Italia e alla Lega nella Città del tricolore (appunto Tarquini) e quindi, a cascata, più spazio a Fd’I nella città della Ghirlandina. La Lega invece ha strappato il secondo mandato del sindaco Menani, gradito ai piani alti del Carroccio fino al leader Matteo Salvini. In Forza Italia resta invece un po’ di amaro in bocca: per Piergiuglio Giacobazzi sembrava la volta buona, si sentiva il profilo ‘giusto’ nella (difficile) sfida contro l’ex assessore regionale Massimo Mezzetti. Ma ha dovuto rinunciare di fronte al maggiore appeal tuttora di Fd’i che, nonostante o proprio per il flop della Sardegna, vuole ricordare di essere la guida della coalizione. Almeno dal punto di vista dei numeri.

"Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono – spiegano in una nota i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra – ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo. Siamo soddisfatti di presentarci compatti in tutti i comuni, poiché questo rappresenta un’importante testimonianza della nostra coesione e determinazione nel costruire un’alternativa seria al malgoverno delle sinistre. Il centrodestra è pronto a lavorare duramente per il bene comune e a rappresentare con responsabilità e competenza gli interessi dei cittadini emiliano-romagnoli: questa coalizione è la prova tangibile della nostra determinazione nel promuovere il progresso e il benessere delle comunità locali. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo".

"Luca Negrini è la figura migliore per far rialzare Modena dal declino in cui Muzzarelli l’ha lasciata – dice Michele Barcaiuolo – Mentre il Pd taglia la faccia ai suoi 40enni andando a ripescare un romano che vive a Bologna, il centrodestra investe su un 33enne che viene dal mondo dell’impresa ma che è da tempo impegnato in politica per amore della sua città. Competenza, passione e serietà non lo caretterizzeranno solo in una lunga campagna elettorale, ma, anche e sopratutto da sindaco. Perché non non abbiamo voluto scegliere il miglior candidato, ma il miglior sindaco che possa guidare Modena fino al 2034"

"Ringrazio i vertici di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per la grande occasione che mi è stata data – ha detto Luca Negrini a caldo – È un onore poter rappresentare il centrodestra nella corsa a sindaco della mia città. L’importanza dell’unione degli intenti e delle forze di tutti i partiti della coalizione deve essere il punto fermo che contraddistinguerà questa avventura nella consapevolezza che non esiste sfida che non possa essere vinta".