MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Il ’Memoria’ a Mirandola. Prove generali di futuro

Anche quest’anno grandi ospiti negli appuntamenti dal 24 al 26 maggio. All’inaugurazione l’attore e regista Fabrizio Gifuni. Morgan parlerà di Beethoven.

Il ’Memoria’ a Mirandola. Prove generali di futuro

Il ’Memoria’ a Mirandola. Prove generali di futuro

Seguire il filo della memoria verso ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere, ragionando su fato, responsabilità, decisioni, e cercando diverse chiavi d’interpretazione del nostro tempo.

Questo il filo conduttore della IX edizione del ‘Memoria Festival’ che si svolgerà a Mirandola dal 24 al 26 maggio, proponendo ‘Lettere al futuro’, per leggere il nostro tempo e per scrivere quello a venire. Dalla letteratura e filosofia all’antropologia ed economia, dalle scienze allo sport e alle eccellenze del territorio, dalla musica e il cinema allo spettacolo, con ospiti d’eccezione. A inaugurare il Festival, il 24 maggio, è l’attore e regista teatrale Fabrizio Gifuni che illustra ‘Il mestiere di attore’. Si entra nell’analisi dell’avvenire scientifico con Irene Bozzoni e ‘Il futuro delle biotecnologie’, e dell’attualità con Roberto Esposito e il suo ‘Presente e futuro dell’influencer’. Appuntamento con la tradizione con ‘L’aceto balsamico tradizionale di Modena tra passato e futuro’, in collaborazione con il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e con il consiglio notarile di Modena. Dimensione intimistica con Lucetta Scaraffia che riflette su ‘Il passato e il futuro del peccato’, mentre Giovanni Montanaro narra di ‘Marco Polo viaggiatore veneziano’, e Marco Lodoli si sofferma sulla tensione fra immaginazione e vita, paura e azione. Non poteva mancare il confronto sul più illustre dei mirandolesi, il filosofo rinascimentale Pico con ‘Le stelle di Giovanni Pico: per una nuova edizione delle Disputationes contro l’astrologia divinatoria’.

Il 25 maggio si apre con due lettere al futuro in chiave filosofica e scientifica: Lucrezia Ercoli sfida a guardare ‘Il male al futuro. Immaginare il peggiore dei mondi possibili’, mentre l’astrofisica Edwige Pezzulli spiega come ‘Leggere l’universo’ per ricercare un’armonia. Ezio Guaitamacchi porta a Mirandola le sue ‘Storie di regine della musica’, mentre il mirandolese Nicola Rizzoli, ex arbitro di calcio e dirigente arbitrale, condivide la sua esperienza. Se l’accademico dei Lincei, Carlo Vecce affascina con la ‘Storia di Leonardo da Vinci’, lo psicanalista e saggista Massimo Recalcati ripercorre l’evoluzione del nostro modo di rapportarci alla psiche umana e la straordinaria ‘Attualità di Basaglia. La malattia mentale ieri e oggi’, per poi ‘Leggere (e vivere) la musica’ con il maestro Giuseppe Vessicchio, per passare dall’homo sapiens, alla scuola del futuro e al passaggio di testimone generazionale in ‘Giornali: si salvi chi può’, mentre Iva Zanicchi ripercorre ‘Storie di musica, parole e televisione’ con aneddoti, ricordi e melodie tratti dalla sua carriera. Il 26 maggio Massimo Polidoro porta ‘Un senso di meraviglia’, quello scaturito dalle riflessioni di Piero Angela, poi occhi al cielo con ‘Siamo figli delle stelle’ e bilancio su ‘Presente e futuro della lingua italiana’. Adolescenti protagonisti con Giorgio Scianna, ricordi del lockdown con Davide Paolini, per passare alla storia della medicina con Silvia Bencivelli e alle galassie con Luca Perri. Morgan interviene in occasione dei Duecento anni dalla Nona Sinfonia di Beethoven. In ciascuna giornata del Festival, inoltre, non mancano le attività per i più piccoli.