Il patronato Asp . Festa per i 150 anni dei ’Figli del Popolo’: "Istituzione storica"

Il presidente Andrea Manzotti: "Fondato nel 1874, era così importante che Vittorio Emanuele II, di passaggio a Modena, scelse di visitarlo". Per celebrare il compleanno una mostra, un convegno e un libro .

Il patronato Asp . Festa per i 150 anni dei ’Figli del Popolo’: "Istituzione storica"

Il patronato Asp . Festa per i 150 anni dei ’Figli del Popolo’: "Istituzione storica"

"E’ stato fondato nel 1874 ed era così importante che Vittorio Emanuele II, di passaggio a Modena, scelse di visitarlo. E oggi, che festeggiamo 150 anni da allora, non possiamo che celebrare la storia di questa istituzione". A parlare è Andrea Manzotti, Presidente di quella che oggi è conosciuta come Asp Patronato pei figli del popolo e Fondazione San Paolo e San Geminiano. La storia di cui parla Manzotti mette radici nella collaborazione tra la Società Operaia di Mutuo Soccorso e numerosi "benemeriti" cittadini modenesi: dal loro incontro nacque in pieno centro il Patronato pei Figli del Popolo, un’istituzione che trovò la sua prima casa a Palazzo Santa Margherita - oggi sede della biblioteca Delfini -, un luogo in cui accogliere, curare e tutelare i minori in condizione di disagio. I cosidetti "patronatini". Oggi l’Asp si occupa ancora dei ragazzi in difficoltà, un’ottantina tra gli undici e i diciannove anni nelle tre sedi di comunità semi residenziali (la San Paolo, la Rua Muro e la Quarantuno100) dove i minori - che accedono su invio dei servizi sociali - passano le ore del pranzo e del post scuola in compagnia dei compagni e di educatori specializzati. 150 anni di storia solidale modenese, un importante traguardo che il Patronato ha scelto di celebrare attraverso una mostra, un convegno e un concerto (a ingresso libero). La mostra ‘Siamo cresciuti insieme’ - documenti, opere d’arte, fotografie, strumenti musicali e oggetti del lavoro messi insieme da Stefano Bulgarelli del Museo Civico e da Laura Niero dell’Istituto Storico - inaugura questo sabato alla Sala del Leccio alle 11.30 con tanto di Banda cittadina che suonerà alcuni brani del repertorio della storica banda musicale del Patronato. Quanto al convegno, ‘Il disagio giovanile e l’accoglienza dei minori a Modena, tra storia e sfide future’, l’appuntamento è per il 5 aprile dalle 15 nell’Aula Magna del Dipartimento in via San Geminiano. Sul palco la docente di criminologia Susanna Pietralunga, la professoressa di Diritto Minorile e Coordinatrice del Centro di Giustizia Riparativa Caterina Pongiluppi e la dottoressa Benedetta Rossi, coordinatrice del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità. Il convegno sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il volume ‘Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta - Il Patronato pei Figli del Popolo di Modena, 1874- 1924’; una ricerca storica condotta a quattro mani da Francesco Gherardi e Mirco Carrattieri. Infine, il concerto: protagonista, il 13 aprile alle 17.30 nel cortile del Leccio, la Corale Gazzotti. Un programma musicale intenso con, al centro, una chicca: il ‘Loquebantur variis linguis’ che il compositore inglese Chrism Artley, vincitore del Premio Composer in Residence Aerco 2022, ha espressamente composto per i cent’anni del coro.