Il progetto di Haugen: "Dopo Ferrari un film su Nuvolari"

Anteprima italiana del film "Ferrari" di Michael Mann a Maranello: l'attore Erik Haugen, che interpreta un ruolo, parla della trama e dell'epoca d'oro dei gran premi e della velocità.

Il progetto di Haugen: "Dopo Ferrari un film su Nuvolari"

Il progetto di Haugen: "Dopo Ferrari un film su Nuvolari"

Il 7 dicembre Maranello ospiterà all’Auditorium Enzo Ferrari l’anteprima italiana dell’atteso film ’Ferrari’ di Michael Mann in cui il regista americano si è ispirato alle vicende accadute al Drake nel 1957 sia sul piano lavorativo, con le difficoltà finanziarie aziendali, sia a livello umano con i drammi famigliari ed il triste incidente di Guidizzolo durante la Mille Miglia 1957 in cui persero la vita nove spettatori, tra cui cinque bambini, oltre all’equipaggio della Ferrari composto da Alfonso de Portago, interpretato da Gabriel Leone, ed il copilota statunitense Edmund Gurner Nelson, ruolo affidato ad Erik Haugen (in foto). L’attore statunitense, innamorato di Maranello e della Capitale dei Motori Modena, sarà fra gli attesi ospiti dell’anteprima, nonostante sia attualmente impegnato nel lancio di un suo film dedicato a Nuvolari e Varzi nell’epoca d’oro dei gran premi e della velocità dagli Anni ’30 sino all’inizio degli Anni ’50.

"È stato un grande piacere far parte del cast di un film che giudico eccezionale per la qualità del regista, degli attori e della trama stessa – ha spiegato Erik Haugen in attesa dell’anteprima –, Michael Mann e tutti gli altri hanno fatto davvero un grande lavoro e ve ne renderete presto conto, gustandolo in sala. Sulla scia di ’Ferrari’ penso di poter piazzare il mio progetto a Hollywood e le possibilità sono più che buone. Reputo che quello delle corse degli anni d’oro sia un periodo assolutamente fecondo, narrativamente e storicamente parlando. Con tutta una serie di vicende di grande richiamo per il cinema e in grado di dare vita a uno show molto appetibile al pubblico. Il film è incentrato sulla passione per le corse ed i motori da parte di grandi personaggi come Tazio Nuvolari ed Achille Varzi, la loro rivalità e la differenza di come hanno vissuto ed affrontato le gare in un’epoca epica. C’è molto di Maranello e Modena nell’ambientazione del film, perché qui si respira la competizione nell’aria, la gente ha il motore nel sangue. La figura centrale del mio film è Giovanni Canestrini, noto giornalista sportivo e fra i padri della famosa Mille Miglia, amico di Achille Varzi, che ripercorre i ricordi delle competizioni a cavallo delle due guerre mondiali in cui figure come Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari e lo stesso Varzi hanno scritto pagine leggendarie su circuiti come Monza e Nurburgring oltre a manifestazioni su tracciati stradali come la Targa Florio e la Mille Miglia. Il film è un intreccio fra storia documentata e realmente avvenuta oltre che una parte romanzata ispirata a fatti dell’epoca, in un’era sportiva dove le capacità di guida e l’astuzia del pilota andavano di pari passo con l’evoluzione continua della tecnica nel costruire vetture da corsa sempre più performanti e veloci. La mia fortuna – continua Haugen – è stata quella di poter conoscere e imparare molto anche da tecnici di fama internazionale come l’amico Mauro Forghieri, che mi ha trasmesso tanto sia come ingegnere sia come innamorato dei motori. Oltre a Maranello e Modena, il film è ambientato anche a Mantova, terra di Nuvolari, Galliate, zona d’origine di Varzi oltre ai circuiti di Monza e del Nurburgring. Un film che vuole riportare all’attenzione l’epoca pre - Formula 1 in cui auto e uomini hanno scritto pagine di storia".

Giampaolo Grimaldi