REDAZIONE MODENA

Il robot che amava i film classici

Fondazione Ago, venerdì a Palazzo Margherita la presentazione del cortometraggio "Untitled #1"

Il piccolo robot protagonista del cortometraggio «Untitled # 1»

Il piccolo robot protagonista del cortometraggio «Untitled # 1»

Si chiama Video Machine Mobile AKA Crab, sembrerebbe solo un vecchio televisore ma in realtà è un robot che si muove con zampette meccaniche e comunica trasmettendo frammenti di film classici sul proprio schermo. È lui, creato dall’artista Donato Piccolo, il protagonista, insieme all’attrice Lisa Lippi Pagliai, del cortometraggio del regista Giacomo Piperno "Untitled # 1" che viene presentato venerdì 13 giugno a Modena, a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103), nell’ambito della mostra antologica di Piccolo "L’arte del pensiero meccanico" proposta da Fondazione Ago.

La serata si apre alle 19 con una visita guidata alla mostra (su prenotazione: www.agomodena.it), insieme all’artista e al curatore Lorenzo Respi, per poi proseguire alle 21, nel chiostro di Palazzo Santa Margherita (ingresso libero fino a esaurimento posti), con la visione del film alla quale intervengono anche il regista e l’attrice che interpreta Giulia, giovane studentessa di Storia dell’arte che incontra il robot durante il suo stage in un museo d’arte contemporanea. Per l’occasione, il bar Lime di Palazzo Santa Margherita rimane aperto durante la serata e propone lo speciale cocktail Robottino ispirato alle opere dell’artista.

Il film è stato selezionato nei mesi scorsi per il Concorso internazionale di Cortometraggi del Festival dei Film sull’Arte di Montreal dove è stato presentato in anteprima. Da notare che al Festival sono stati proiettati più di 200 film provenienti da 40 paesi differenti. La rassegna era interamente dedicata al mondo dell’arte sotto tutti i suoi aspetti, dalla pittura all’architettura, dalla musica alla danza, dai rapporti con la scienza a quelli con la storia. la programmazione sarà dedicata, in particolare, alla diversità e all’impegno sociale. Ed era nutrita la presenza italiana alla rassegna artistica, con la presentazione di ritratti di artisti, documentari sul design, sul teatro e sulla cultura in generale. La mostra a Palazzo Margherita rientra anche nel programma Unesco Media Arts e consente di ammirare oltre 50 opere, tra sculture in movimento, robotiche o interattive, tele e disegni in un percorso che esplora lo spazio di confine tra l’uomo e la macchina, tra il corpo fisico e la tecnologia, tra la materia viva e quella artificiale.

La mostra si può visitare a ingresso libero dal mercoledì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; al sabato, alla domenica e nei festivi dalle 11 alle 19. Ogni sabato visita guidata gratuita alle 16, su prenotazione.