Il salvataggio Holostem. Nuova proprietà in visita: "Ripartiamo e puntiamo a un ulteriore sviluppo"

Il presidente Enea Tech Biomedical Giovanni Tria accolto da Bonaccini, sindaco e ricercatori: "Risultato positivo a cui lavoravamo da un anno ll centro di Modena sarà in rete con altri che stiamo progettando" .

Il salvataggio Holostem. Nuova proprietà in visita: "Ripartiamo e puntiamo a un ulteriore sviluppo"

Il salvataggio Holostem. Nuova proprietà in visita: "Ripartiamo e puntiamo a un ulteriore sviluppo"

Dopo tanti timori e il rischio di liquidazione, Holostem – l’azienda biotecnologica che ha sede al Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari" di Unimore – è salva. Dopo il via libera del Ministro alle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, alla cessione della azienda, posta in liquidazione un anno fa da Valline, ad Enea Tech Biomedical, ieri la nuova proprietà, guidata dal suo presidente Giovanni Tria e dal direttore generale dottoressa Maria Cristina Porta, è arrivata a Modena per prendere contatto con questa realtà, vanto della ricerca scientifica modenese e punto di riferimento fondamentale in ambito mondiale per la cura di malattie rare, prima di tutto dell’epidermolisi bollosa, nota come malattia dei "bambini farfalla" per la fragilità della loro pelle. All’incontro erano presenti oltre al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonacciani, il rettore Unimore Carlo Adolfo Porro, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore regionale Vincenzo Colla e i fondatori di Holostem, professor Michele De Luca e professoressa Graziella Pellegrini. La soluzione trovata, che scongiura la perdita di 43 posti di lavoro, ma che – soprattutto – non interrompe le speranze di cura per migliaia di "bambini farfalla" al mondo e per altre persone curabili con terapie geniche e staminali, è quella da sempre sostenuta dalla Regione in accordo col Comune di Modena, e a cui si è lavorato fin dall’inizio della procedura di messa in liquidazione il 1° dicembre 2022.

"Ora, insieme, – ha affermato Bonaccini – diamo continuità al percorso di ricerca e cura di Holostem. Adesso possiamo davvero lavorare a un rafforzamento del progetto industriale e di ricerca che ha portato alla sola cura possibile per una malattia rara. Cura che non potevamo permettere venisse realizzata altrove, fuori dall’Italia, fuori dall’Emilia-Romagna". La formalizzazione della cessione con la firma della acquisizione di Holostem da parte di Enea Tech Biomedical avverrà il 12 dicembre. "Sono molto contento di questa giornata – ha sottolineato il presidente Enea Tech Biomedical Tria –. Voglio ringraziare in particolare Bonaccini, Colla e il sindaco Muzzarelli, poiché fino alla fine ci avete fatto sentire la vostra vicinanza per portare a termine questo progetto. Il nostro intervento rientra nel pieno del nostro mandato: sviluppo, ricerca e attività biomedica. Operazione semplice in sé, ma spesso in Italia le soluzioni semplici rischiano di essere le più complicate. Per questo ci abbiamo lavorato un anno e oggi siamo qui con un risultato positivo che tutti auspicavamo. La nuova Holostem, in questa nuova formazione societaria di cui Enea Tech ha la piena titolarità, riparte e punta a un nuovo e ulteriore sviluppo, in rete con altri Centri che stiamo progettando". A nome di tutti i medici e ricercatori del centro è arrivato il ringraziamento di Pellegrini e De Luca che hanno sottolineato "la grandissima solidarietà e mobilitazione. Questo risultato è un ulteriore riconoscimento a chi qui fa ricerca e lavora".

Alberto Greco