STEFANO MARCHETTI
Cronaca

In mostra l’"erede" di Caravaggio. Bagnoli: "Un sogno che si avvera"

Congedo in grande stile per la direttrice, da oggi alle Gallerie Estensi le opere del pittore olandese Ter Brugghen

In mostra l’"erede" di Caravaggio. Bagnoli: "Un sogno che si avvera"

In mostra l’"erede" di Caravaggio. Bagnoli: "Un sogno che si avvera"

"Questa mostra arriva alla fine di un lungo percorso, a volte aspro, affrontato con entusiasmo non solo da me ma da tutti quelli che hanno lavorato con me". E qui Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, si ferma: il groppo in gola e l’emozione le impediscono di andare avanti, e spunta anche una lacrima. "Lo scopo di un direttore è anche di fare in modo che i sogni si possano avverare – prosegue, con la voce rotta –. E questo è un sogno che si realizza". Al piano terra del Palazzo dei Musei, nella sala mostre delle Gallerie Estensi, oggi apre al pubblico la mostra su Ter Brugghen, lo straordinario pittore che dall’Olanda, ai primi del Seicento, arrivò in Italia sulle orme del Caravaggio e ne divenne un seguace e anche – per certi versi – un erede. E per Martina Bagnoli, arrivata ormai al termine del suo mandato alle Gallerie (fra poche settimane assumerà la direzione dell’Accademia Carrara di Bergamo), è un congedo in grande stile, con un evento di rilievo internazionale.

Lo ha ribadito pure Vittorio Sgarbi, arrivato ieri al Palazzo dei Musei (come già la settimana scorsa al Palazzo Ducale di Sassuolo): "Mi piace sottolineare il grande lavoro svolto sia qui che a Sassuolo. È un grande potenziamento del polo modenese", ha detto il sottosegretario al Ministero della Cultura. Che ha voluto spiegare – ancora una volta – la scelta di ‘dividere’ le direzioni di Modena e Ferrara. "È di tutta evidenza che Modena ha peculiarità e marchi molto più conosciuti, la Ferrari, l’aceto balsamico, Bottura, Mazzoli. Ma dal punto di vista storico, il Rinascimento ferrarese è di grande rilievo: Modena non poteva stare sopra a Ferrara. E questo mi ha indotto a separarle". Sgarbi ha poi dedicato una battuta alla direttrice uscente: "Quando Martina Bagnoli si sarà stancata di stare a Bergamo, potrà concorrere per tornare a Ferrara".

È la prima volta che si esplora così a fondo il soggiorno italiano di Ter Brugghen, straordinario pittore di Utrecht, e non è un caso che tutto questo avvenga a Modena. Proprio le ricerche svolte alla Galleria Estense – come raccontiamo qui sotto – hanno risolto il ‘giallo’ dell’attribuzione di un dipinto che ha portato all’idea della mostra. "Per noi è un onore aver potuto contribuire alla realizzazione di questo evento", ha sottolineato Claudio Rangoni Machiavelli, presidente della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero che con il Gruppo Cremonini ha sostenuto la mostra. Così come Andrea Bortolamasi, assessore alla cultura, ha voluto ringraziare la direttrice Bagnoli "per il lavoro di questi anni, la collaborazione, la cucitura, il rafforzamento delle collaborazioni".