
La comunità ucraina ieri in piazza Matteotti (Fotofiocchi)
Giornata di mobilitazione pacifica ieri per il cessate il fuoco in Ucraina e per ribadire il no alla guerra alla corsa al riarmo.
Ieri pomeriggio, in piazza Matteotti, momento di preghiera organizzato da Olena Kim, portavoce della comunità ucraina a Modena. "Siamo di nuovo qui per commemorare tutte le vittime della guerra in Ucraina, iniziata in realtà nel 2014 con l’invasione russa in Crimea e il 24 febbraio 2022 è stato un giorno drammatico, terribile. Io ero al lavoro, mi è arrivato il messaggio all’alba di un’amica. Ho pianto moltissimo, ero traumatizzata. Quello che sta succedendo ora è un altro pugno nello stomaco, la proposta di pace fatta dagli Stati Uniti non è pace ma una resa. L’Ucraina non si vende ma si difende. E siamo qui in piazza per ribadirlo. L’Europa dovrebbe svegliarsi e farsi delle domande, deve alzare la voce e farsi sentire".
Oggi, in Galleria Europa, giornata di mobilitazione virtuale per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e piazza Mazzini si illumina di giallo e blu. A tre anni di distanza da quel giorno, Modena lancia una mobilitazione virtuale per chiedere il cessate il fuoco e per ribadire il ripudio alla guerra. L’appuntamento è alle 17.30 in Galleria Europa per un collegamento in diretta con la maratona ’Il tempo della Pace è Ora’, che già dalle 10 del mattino sarà online. E, in serata, luci gialle e blu illumineranno piazza Mazzini in onore della bandiera ucraina. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Modena e coordinata da Memi Campana di Casa per la Pace Modena, sarà l’occasione per riflettere sui motivi che hanno portato a questa guerra, sui suoi costi umani, ambientali ed economici del conflitto e sul futuro dell’Europa e dell’Onu, oltre che su quale pace si possa sperare e come raggiungerla.