Incendio con l’ombra del dolo al Conforama

Campogalliano, a fuoco un magazzino esterno del centro commerciale: trovata una miccia ’sospetta’ in prossimità dei container

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Ci sarebbe il dolo all’origine del grosso incendio divampato nella serata di lunedì nel magazzino ‘esterno’ del cento commerciale Conforama di Campogalliano.

Sotto lo schiumogeno, prontamente utilizzato dai vigili del fuoco per spegnere le fiamme, i carabinieri di Carpi e Campogalliano avrebbero infatti trovato l’innesco che ha poi alimentato il rogo.

Erano circa le 20.30 quando i pompieri di Modena hanno ricevuto le prime chiamate di segnalazione.

Lle fiamme erano infatti ben visibili anche nel tratto dell’autostrada A22 che passa di fianco al Conforama, subiro dopo il casello di Campogalliano.

Immediatamente una squadra si è recata sul posto per spegnerlo ed evitare che le fiamme guadagnassero altri metri, creando poi una situazione difficilmente arginabile.

Nello specifico le fiamme hanno interessato la parte posteriore del magazzino del Conforama di via del Passatore.

Qui si trovavano accatastati materiali vari, all’aperto, a fianco del container deputato appositamente alla raccolto dei pezzi che sono destinati allo smaltimento.

Secondo i primi rilievi, ad andare a fuoco sarebbero stati oggetti di legno, cartone, imballaggi di varie dimensioni e materiale misto che appunto si trovavano a fianco di due cassonetti e del container di metallo contenente oggetti elettronici ed altri materiali.

Il ‘perfetto’ quadro di materiali che si possono trovare nel retro di un ipermercato.

Materiali che, come sottolineato dai vigili del fuoco, di per sé non danno origine ad autocombustione.

Un elemento che, rafforzato dal ritrovamento della miccia, fa propendere per l’origine dolosa dell’incendio.

I vigili del fuoco hanno impiegato due ore per spegnere le fiamme e riportare la situazione alla normalità.

Sul posto sono giunti anche la radiomobile dell’Arma dei carabinieri di Carpi e i militari di Campogalliano che hanno iniziato ad eseguire tutte le perizie del caso, rese in parte più ‘difficoltose’ dalla densa schiuma utilizzata dai pompieri.

Presente sul luogo anche il responsabile del magazzino del Conforama che ha ribadito più volte la sua incredulità rispetto a quanto accaduto, non riuscendo a spiegarsi la ragione di quello che, ora dopo ora, pare possa essere il gesto sconsiderato di qualcuno.

Al vaglio delle forze dell’ordine ci sono ora le immagini dei video di sorveglianza.

Le indagini dei carabinieri si sono estese a 360 gradi su tutto il territorio e in tutte le direzioni.

Maria Silvia Cabri