REDAZIONE MODENA

Intelligenza artificiale, Expert System al top

L’azienda modenese prosegue il consolidamento sul mercato internazionale: una delle sue piattaforme è utilizzata in tutto il mondo

Prosegue a livello internazionale il consolidamento del business di Expert.ai, una delle principali piattaforme al mondo di intelligenza artificiale per la comprensione del linguaggio - tutta ’made in Modena’ -, che si basa su un esclusivo approccio ibrido al linguaggio naturale che combina una capacità di comprensione dei simboli simile a quella umana. La sua tecnologia ’Cogito’ è ormai scelta da aziende globali specie nei settori della difesa, dell’editoria e delle assicurazioni, tra cui Axa, Lloyd’s of London, Zurich Insurance Group, Generali, Bloomberg Bna, Bnp Paribas, Rabobank, Dow Jones, Gannett, Imf, Ebsco ed Associated Press. In particolare la soluzione ’Expert.ai for Insurance’ permette di capire in modo approfondito il significato delle parole all’interno del contesto, come farebbe un agente ma su vasta scala, estraendo in modo rapido e completo, in base a 70 concetti diversi e l’analisi di una vasta lista di contratti storici, i parametri chiave per la revisione e la sottoscrizione delle polizze. Una leadership nel mercato dell’intelligenza artificiale conquistata dalla modenese Expert System con la fondazione di una piccola software house, nel 1989, da Stefano Spaggiari (nella foto) e due amici incontrati all’università di Modena, Paolo Lombardi e Marco Varone. Nel 1992 la società inizia a specializzarsi nella tecnologia dell’analisi linguistica e semantica lanciando il suo primo software ’Errata corrige’. Due anni più tardi, nel 1994, la società vende una versione avanzata di Errata Corrige a Microsoft, realizzando i correttori ortografici in italiano per Microsoft Office. Nel 1999 Expert System realizza la prima versione della sua tecnologia Cogito, in grado di classificare grandi volumi di informazioni non strutturate con il cognitive computing. Il software, combinando algoritmi informatici ed una rete semantica, è in grado di effettuare l’analisi automatica di montagne di documenti, mettendosi così al servizio di aziende e organizzazioni governative nella gestione dei contenuti. Ed il successo è immediato. Nel 2014 arriva la quotazione sul mercato AIM Italia di Borsa Italia e nel 2019 l’azienda ha registrato un fatturato di 30 milioni di euro di cui il 20% realizzato negli Stati Uniti (dove Cogito è stato brevettato nel 2007). Nell’ambito del suo rafforzamento internazionale, nel 2019, entra nella società con il 9,4%, attraverso un aumento di capitale di 7 milioni di euro, Ergo, una società che riunisce un gruppo di investitori e nel febbraio 2020 viene nominato ceo del gruppo l’americano Walt Mayo. Nel maggio scorso sono entrati nel capitale dell’azienda - in cui Spaggiari e gli altri due soci detengono il 21,76% mentre circa il 68% è flottante -, due fondi di investimento: Indaco Venture Partners e Invesco.