"Un presidio che garantisce la presenza quotidiana della Polizia locale in piazza Matteotti con agenti impegnati anche nel pattugliamento esterno a piedi e nel monitoraggio con l’ausilio della videosorveglianza. Inoltre, nei casi in cui le richieste dei cittadini hanno dato luogo a specifiche attività di Polizia locale, la tempestività dell’attività investigativa ha inciso positivamente sull’efficacia dell’intervento".
È quanto ha sottolineato l’assessora a Sicurezza urbana integrata Alessandra Camporota nella seduta del Consiglio comunale di ieri, rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Negrini in merito al presidio di piazza Matteotti. Nel dettaglio, l’assessora Camporota ha spiegato che il presidio è stato avviato in via sperimentale lo scorso 31 dicembre "in quello che era diventato luogo di aggregazioni moleste e disturbanti nonché di episodi che avevano minato il quieto vivere di residenti e commercianti" ed è stato successivamente confermato. Attualmente è garantito dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 22, il venerdì dalle 11 alle 24, sabato e domenica dalle 10 alle 24 attraverso l’impiego di due agenti che hanno, se necessario, il supporto degli altri in servizio. "Dallo scorso dicembre a giugno di quest’anno in una decina di casi le richieste dei cittadini hanno dato luogo a specifiche attività di Polizia locale, di cui sette attività di Polizia giudiziaria. Tra queste ci sono interventi per una rissa, per un minore che si era perso e che è stato riaffidato ai genitori, per attivare l’accoglienza per un minore straniero non accompagnato, per una persona in stato di alterazione alcolica divenuta aggressiva e per un tentato scippo, mentre il pulsante di Sos è stato utilizzato un paio di volte, per errore e per una richiesta di informazioni. In replica, il consigliere Negrini ha affermato che il presidio di piazza Matteotti "funziona benissimo come punto informativo ma non come presidio di sicurezza attivo, come dimostrano anche i numeri citati nella risposta. Comprare l’edicola e aprire il presidio prima ancora di terminare la ristrutturazione – ha proseguito – è stata solo una mossa elettorale, ma quel presidio non funziona".