ALBERTO GRECO
Cronaca

Intesa alla Bellco: salvi 182 posti di lavoro

La storica impresa di Mirandola ha ceduto un ramo aziendale e proverà a rilanciarsi con rinnovate prospettive di sviluppo

Una delle manifestazioni di protesta alla Bellco, la storica azienda di Mirandola che ora ha trovato un accordo

Una delle manifestazioni di protesta alla Bellco, la storica azienda di Mirandola che ora ha trovato un accordo

Nel futuro di Bellco ci sarà ancora Bellco. La storica azienda mirandolese fondata da Mario Veronesi continuerà il suo percorso. Sebbene ridimensionata, cedendo la proprietà di un ramo d’azienda, Bellco proverà a rilanciarsi con rinnovate prospettive di sviluppo. "L’unione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle mobilitazioni dello scorso giugno, la straordinaria risposta della cittadinanza e delle istituzioni ad ogni livello, dal locale al ministeriale, - hanno commentato l’accordo trovato con la proprietà attuale, Mozarc, Lisa Vincenzi di Filctem Cgil Modena e Alberto Suffritti di Femca Cisl Emilia Centrale - ci hanno consentito di raggiungere un importante risultato generato dalle macerie di una crisi che pareva non avere soluzione".

Così si è espressa a maggioranza l’assemblea dei lavoratori svoltasi lunedì, che ha approvato la proposta della proprietà Mozarc, la quale ha aperto la strada alla soluzione industriale ed al Piano Sociale per la transizione verso Tianyi Norrdia, colosso sino-svedese operante nel settore delle tecnologie mediche, quotato in borsa.

Il percorso, che segna l’epilogo di una crisi scoppiata il 12 giugno scorso con l’annuncio da parte di Mozarc di 300 esuberi nei reparti produttivi e di 50 interinali, prevede più fasi che si svilupperanno tra il passaggio nella nuova compagine, previsto per l’autunno, e le soluzioni industriali individuate: Livanova e Mozarc stessa opereranno all’interno del sito aziendale assieme a Norrdia.

L’accordo conserva fino a 182 posti di lavoro (pari all’80% dei 230 occupati totali attuali) attraverso: riassorbimento di 29 persone alle dipendenze di Mozarc; passaggio, tramite cessione di ramo d’azienda, sotto le dipendenze di Tianyi Norrdia che impiegherà stabilmente 82 persone subito che diventeranno 125 nell’arco di un triennio; ricollocazione in aziende disponibili ad accogliere lavoratori in cassa integrazione, tra le quali Eurosets e Livanova, che impiegherà fino a 30 persone a tempo indeterminato all’interno dello stabilimento Bellco; l’attivazione della Cassa Integrazione per Transizione Occupazionale per tutto il personale coinvolto. Previsti anche percorsi di pre-pensionamento basati su piena integrazione salariale e per i lavoratori fragili attraverso isopensione (strumento che consente l’anticipo della pensione a carico dell’azienda), fino a 7 anni; infine, licenziamenti su base volontaria con incentivi all’esodo in base all’anzianità lavorativa complessiva in Bellco.

Alberto Greco