
Toljan in fase di contrasto nel corso della partita tra Sassuolo e Bari
Dopo Pedro Obiang, un altro ‘highlander’ saluta il Sassuolo. Agevolato, come il centrocampista spagnolo che è passato al Monza, dal contratto in scadenza a giugno, Jeremie Toljan si è accasato al Genoa, che non si è fatto scappare l’occasione di aggiungere al proprio organico un giocatore esperto (compirà 31 anni ad agosto) e che ben conosce il massimo campionato italiano, per averlo ‘bazzicato’, in maglia neroverde, dal 2019/20 al 2023/4 con 137 presenze in cinque stagioni, cui si sono aggiunte, per darne lo score totale nel Sassuolo, le 34 che quest’anno ne hanno fatto uno degli asset sui quali Grosso ha costruito l’undici che ha ammazzato il campionato.
La stagione di Toljan si è chiusa con un paio di giornate di anticipo – il giocatore si è operato alla spalla, ma si è ‘fermato’ solo a promozione acquisita – con il record i minuti giocati (2864’, nessuno come lui) oltre che con il quarto trofeo, la ‘Coppa Nexus’ con cui la Lega di serie B premia chi sale dalla cadetteria alla A, vinto in carriera. Natali tedeschi, inizio di carriera tra Hoffenheim e Borussia Dortmund, prima di arrivare a Sassuolo Toljan aveva già vinto un campionato e una coppa in Scozia, con i Rangers di Glasgow, oltre che un Europeo Under 21 con la Germania. Laterale destro non privo di duttilità – può giocare anche alto, avendo ‘gamba’ per correre e piede ‘educato, oltre ad una ‘visione’ che lo ha permesso di fare coppia, su quella fascia, con un certo Domenico Berardi – è stato, come Obiang, uno dei ‘totem’ attorno ai quali Roberto De Zerbi raccolse il gruppo che fece 62 punti, record in serie A, cinque stagioni orsono. E ‘totem’ è rimasto l’estate scorsa, quando Fabio Grosso ha dovuto raccogliere i cocci dopo la retrocessione della stagione 2023/24. Riservato e silenzioso, ‘uso a obbedir tacendo’, il laterale ritroverà il Sassuolo solo tra qualche mese. A inizio novembre c’è Sassuolo-Genoa: sarà la sua ‘prima’ da ex.
Stefano Fogliani