
La macchina ’Enigma’ che usavano i nazisti per cifrare i messaggi
Incontro molto coinvolgente nei giorni scorsi all’hotel La Cartiera, dove durante una conviviale del Lions Club "Vignola e castelli medioevali" è stata presentata la macchina Enigma, il dispositivo elettromeccanico divenuto celeberrimo perché utilizzato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale per cifrare i messaggi, e i cui codici furono poi scoperti, sempre a guerra in corso, dagli Alleati. Cristiano Riciputi, giornalista e segretario nazionale dell’Associazione collezionisti macchine da scrivere e calcolo (Compu), ha presentato per l’occasione alla platea anche altri pezzi della sua collezione. "Grazie a un gruppo di matematici polacchi e poi inglesi capeggiati da Alan Turing – ha spiegato Riciputi –, gli Alleati decifrarono Enigma. I nazisti credevano di avere un sistema criptografico inviolabile, ma si sbagliarono. Ma pochi sanno che anche l’Italia aveva la propria macchina criptografica, chiamata Omi Nistri, che fu poi abbandonata perché l’alleato tedesco impose la sua Enigma".