La mistress Doha vuole restare in politica "Calenda? Non mi fermo"

"Calenda? Prima o poi mi dovrà chiamare onorevole.

La mia è una dichiarazione di guerra".

Non si è fatta certo intimorire Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, 31 anni, originaria di Carpi, attrice porno-fetish, mistress sadomaso.

Dopo avere aderito al partito Azione, si era candidata a Como, città in cui risiede da cinque anni, nella lista Agenda Como 2030, che raggruppa esponenti di Più Europa, Italia Viva e Azione, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno.

Ma la sua candidatura è stata respinta dallo stesso Carlo Calenda, dopo che il politico ha appreso il mestiere della 31enne. "Non ci sono le condizioni per presentare la candidatura", ha scritto Calenda su Twitter.

Ma Doha non ha abbondonato la politica: "La scorsa settimana sono stata contattata dagli esponenti del partito Gay LGBT+, che è presente in più comuni e nel quale confluiscono vari esponenti.

Il giorno successivo, mi ha chiamata il sindaco di Morterone, Dario Pesenti, che è stato espulso da Fratelli d’Italia per avere nominato come suo assessore Andrea Grassi del partito Gay Lgbt+. Mi ha spiegato che vi era la possibilità di candidarsi come sindaco, in un piccolo comune vicino a Como, San Bartolomeo Val Cavargna, e io ho accettato la proposta.

Tuttavia, la commissione elettorale ha respinto la mia candidatura definendola non regolare in quanto non avrei presentato tutte le firme per la lista.

Si tratta però di un comune che non supera i 1000 abitanti: per questo domani (oggi per chi legge, ndr) si svolgerà l’udienza di ricorso innanzi al Tar, che ho presentato con il mio avvocato. Non mi fermo – assicura –, io vado avanti".

m.s.c.