La pizza solidale della ‘Vignolese’

Il Duello di Digione del 1° luglio 1979 tra Villeneuve e Arnoux entra nella storia dell'automobilismo. Arnoux si piazza terzo ma attira l'interesse della Ferrari. Il ristorante Vignolese, gestito dai fratelli Oliva, diventa una meta amata da personaggi famosi come Pavarotti. Nel 2012, Alfonso Oliva coordina la ristorazione durante il sisma in Emilia.

Il 1°luglio 1979, rimarrà scolpito nella storia dell’automobilismo per il ‘Duello di Digione’, tra Gilles Villeneuve e René Arnoux, su Ferrari e Renault, un avvincente corpo a corpo per il secondo posto al GP della cittadina francese, tutto sorpassi e staccate a ruote fumanti, che entrerà nel mito, mettendo in ombra il primo classificato. Arnoux si piazzerà terzo, ma la sua destrezza susciterà la curiosità della Ferrari che poi lo assumerà per fare coppia con Tambay nella stagione 1983. In quello stesso anno i fratelli Oliva aprivano il ristorante ‘Vignolese’, alla Punta, uno dei locali modenesi che più piacevano al piccolo francese, il quale veniva insieme a Mauro Forghieri, ordinando sempre la solita ‘Napoli’, sottile e croccante, con l’ingegnere che prima di ripartire ordinava qualche pizza da portarsi a casa. Salvatore in sala, Gennaro alle pizze, Alfonso in cucina, tre fratelli arrivati dalla provincia di Salerno, armati di buona volontà, all’inizio insieme al papà e alle sorelle, che forti di oltre trenta pizze speciali, con lievito madre e maturazioni fino a 48 ore, faranno di quell’insegna una meta cittadina, amata anche da Luciano Pavarotti. Il maestro veniva tra l’89 e il ‘92, sedendosi in un tavolino appartato, con le guardie del corpo a pochi metri, per gustare la pizza margherita con prosciutto, bilanciata per lui dal Professor Strata o per l’insalata di mare, con cozze, polipi, gamberi, seppie. 41 anni di ininterrotta gestione che accolsero Pippo Baudo, Nigel Mansel, Paolo Rossi, Enzo Tortora, Christian De Sica, Sandra Milo, i giocatori della Panini, attirati da quella pizza soffice e tirata e dalla cucina di mare. E quando l’Emilia ha chiamato, gli Oliva hanno risposto. Durante il sisma del 2012, Alfonso Oliva neo eletto presidente regionale dell’Apci (Associazione professionale cuochi italiani), verrà incaricato di coordinare la ristorazione del cratere del sisma, chiamando a sè oltre 400 cuochi da tutta Italia che cucineranno per gli sfollati e i volontari.

Luca Bonacini