
Nella chiesa di Magreta i funerali della 18enne morta per le conseguenze dell’incidente sull’A1.
Troppo piccola, la chiesa di Magreta, per contenere tanto dolore. Ma non troppo piccola per restituire ad una famiglia provata da una terribile perdita un abbraccio che da’ il senso più pieno dell’essere comunità. Una folla, commossa, composta e partecipe, si è data appuntamento ieri presso la parrocchiale della frazione per accompagnare nel sui ultimo viaggio Valentina Casini, la 18enne scomparsa martedi, vinta dalle conseguenze, irreparabili, dell’incidente di cui era rimasta vittima una settimana fa sull’Autosole. Avrebbe compiuto 19 anni a fine agosto, Valentina: "Noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d’un momento, quelle invisibili sono eterne", recita uno dei versi della Bibbia che hanno accompagnato la liturgia, concelebrata dai parroci di Magreta, don Remo, e di Corlo, don Dino, e accompagnata dai canti e dalle parole, ma soprattutto dai ricordi e dai pensieri che hanno salutato, per l’ultima volta, Valentina. Che, si è detto ancora, "vivrà sempre nei nostri cuori e nei ricordi che abbiamo di lei". Fuori dalla chiesa, oltre le navate gremite già prima dell’inizio della liturgia, dove sono rimasti in diversi ad assistere alle esequie, c’è un bel sole estivo che illumina la cappa di tristezza che avvolge, in questo pomeriggio di luglio, Magreta. Che in segno di vicinanza alla famiglia di Valentina ha annullato, d’intesa con il locale Comitato Commercianti, con Proform e con l’Amministrazione Comunale, l’evento ‘Magreta in festa sotto le stelle’ previsto per martedi. Quando si è comunità lo si vede anche da queste cose.