Biagio Passaro: "Ladri travisati per un’ora nella villa, sono entrati dal tetto"

Castelfranco, l’imprenditore dopo il colpo da 250mila euro: "Per fortuna mia figlia non c’era, ora valuto il porto d’armi"

Modena, 13 novembre 2022 - E’ stato molto probabilmente un colpo progettato nei minimi dettagli da una banda di professionisti del crimine quello messo a punto l’altra sera in via Loda, nella villa dell’imprenditore e politico castelfranchese Biagio Passaro (amministra ristoranti negli Stati Uniti).

Biagio Passaro
Biagio Passaro

Il bottino del furto, come è noto, supera i 250.000 euro di valore. A raccontare come sono andate le cose è lo stesso Passaro, che ha già fornito agli inquirenti anche le immagini delle telecamere a circuito chiuso di cui è dotata la sua abitazione. "Venerdì sera – spiega – io sono uscito di casa alle 19,11. Sentivo i miei cani abbaiare, ma visto che lo fanno spesso, non ci ho fatto caso più di tanto. I ladri sono entrati in azione alle 19,13 e sono rimasti nella mia villa fino alle 20,07. In particolare sono entrati in due, entrambi a volto coperto, mentre una terza persona è rimasta fuori, a fare da palo. Sono passati dall’alto, probabilmente per cercare di farsi identificare il meno possibile dalle telecamere: hanno infatti scavalcato la recinzione di casa, poi sono saltati sul tetto del forno esterno e quindi sul tetto di casa, entrando poi dalla finestra del bagno di mia figlia. In casa, hanno smurato la cassaforte, dove avevo 5.000 euro in contanti e 5 orologi di grande valore, 4 Rolex e 1 Audemars Piguet. Almeno un altro Audemars Piguet sono riuscito a salvarlo, perché lo avevo al polso. Ma non si sono accontentati: i ladri mi hanno portato via anche bracciali tennis, scarpe e profumi di grande valore, borse Louis Vuitton e Chanel, perfino uno zaino Gucci. Oggi (ieri) ho fatto tutto l’inventario di quello che manca e l’ho consegnato ai carabinieri. Il giorno dopo avere subito un furto del genere ci si sente tra il traumatizzato e lo spaventato. Mi dico ancora, però, che è andata sostanzialmente bene, perché nessun componente della mia famiglia era in casa in quel momento. Non so cosa sarebbe potuto accadere se ci fosse stata mia figlia di 14 anni, o la mia compagna. A scoprire il furto e a dare l’allarme, è stata poi la mia compagna".

Passaro non dimentica poi anche il suo ruolo politico (è tra i fondatori e gli animatori del movimento #ioapro e ha condotto l’ultima campagna elettorale a fianco del movimento Rinascimento di Vittorio Sgarbi) e dice: "Temo che quello che mi sia accaduto sia frutto delle politiche di accoglienza che sono state portate avanti in questi anni.

Ora mi auguro che con il nuovo Governo cambi qualcosa e che non sia solo consegnato un foglio di via a certe persone, ma che vengano accompagnate coattivamente nei loro paesi di origine. Poi occorre dare una mano ai ragazzi delle forze dell’ordine: l’altro ieri una sola pattuglia doveva sorvegliare tutta Castelfranco: come è possibile?". Infine, Passaro ha aggiunto: "Per tutelare maggiormente la mia famiglia, dopo quello che mi è accaduto sto valutando se chiedere il porto d’armi".