Lapam: assunzioni ’a ostacoli’ Allarme personale specializzato "Introvabile nel 50% dei casi"

L’analisi dell’associazione: "A fronte di 5300 nuove figure entrate, 2700 profili professionali ricercati sono risultati di difficile reperimento". La situazione più complicata nelle costruzioni .

Per il mese di aprile si stima che a fronte di 5.310 assunzioni previste a Modena, 2.697 profili professionali ricercati risultano di difficile reperimento, pari al 50,8%, 3,6 punti percentuali in più rispetto a quella di un anno fa che si attestava al 47,2% (nel 2019 era attorno al 35%). È quanto fotografa un’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato elaborando i dati rilevati mensilmente da Unioncamere-Anpal per il Sistema Informativo Excelsior. I numeri confermano come le imprese fatichino a trovare personale specializzato da inserire all’interno dell’attività. "Una situazione da non sottovalutare per le nostre aziende – commenta Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato – che devono fare i conti una mole di lavoro che, fortunatamente, si sta riprendendo dopo gli anni della pandemia e dei rincari, ma che rischia di rimanere in stand by proprio a causa della carenza di personale". Come illustra l’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, nel territorio modenese i lavoratori più difficili da reperire sono operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (non si trovano nell’81,2% dei casi), operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (71,8%) e operai addetti a macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali (71,8%). Tra le cause di questo ’mismatch’, sicuramente vi è la crisi demografica: secondo le stime, nei prossimi 30 anni la popolazione italiana in età da lavoro in Emilia-Romagna registrerà un -13,3%. Focalizzandoci sull’area modenese, a livello provinciale la popolazione complessivamente è aumentata in 10 anni dell’1,2%, ma la fascia 15-34enni si ferma a un +0,4%. Secondo gli ultimi dati Istat aggiornati al 2021, la quota di Neet (giovani di 15-29 anni né occupati né inseriti in un percorso di istruzione o formazione) sul totale delle persone di 15-29 anni risulta essere del 17,9% a Modena, in aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2019. Nel 2022 le micro e piccole imprese modenesi con meno di 50 dipendenti hanno contribuito per oltre la metà (il 57,9%) alla domanda di entrate previste in provincia, pari a 44.550 unità. Sono difficili da reperire per le Mpi di Modena il 46,1% delle entrate previste, quota superiore rispetto al 45,3% osservato per il totale delle imprese, ed equivalenti a 20.540 lavoratori, che rappresentano il 58,9% delle entrate giudicate difficili da trovare da parte di tutte le imprese con dipendenti. Il 26,6% delle entrate sono difficili da reperire per il ridotto numero di candidati, il 14,6% per inadeguatezza dei candidati, il 4,9 per altri motivi.