JACOPO GOZZI
Cronaca

L’appello in viale Autodromo "Mettete dei photored anche qui"

Alcuni residenti: "Con l’arrivo degli autovelox su viale Italia, il traffico da noi è molto aumentato. Le auto sfrecciano veloci e spesso non rispettano il semaforo rosso. Occorre intervenire".

L’appello in viale Autodromo "Mettete dei photored anche qui"

di Jacopo Gozzi

"A causa dei rilevatori posti su viale Italia, viale Autodromo sta diventando sempre più trafficato e pericoloso: chiediamo che il Comune intervenga con nuovi apparecchi per sanzionare le infrazioni anche qui". È questo l’appello di Salvatore Morale e Francesca Bastasini, residenti nella zona di viale Autodromo, sempre più preoccupati per la loro incolumità. Nel giro di due anni, infatti, la situazione del traffico urbano intorno al parco Ferrari ha subito alcuni cambiamenti significativi: il 19 gennaio dell’anno scorso su viale Italia veniva attivato l’autovelox con limite di 50 kmh sulla carreggiata che procede tra via Emilia Ovest e via San Faustino e il 13 febbraio di quest’anno sono entrati in funzione, sempre sullo stesso viale, i due "velocar" posti all’intersezione con via San Faustino per sanzionare i passaggi con il rosso dei veicoli che procedono in entrambe le direzioni oltre che, nel caso dell’apparecchio rivolto verso la città, poter rilevare anche il superamento dei 50 kmh di velocità. "Questi apparecchi – spiega Salvatore Morale, ex veterinario attualmente in pensione – spingono molti automobilisti che hanno paura delle multe a scegliere percorsi alternativi a viale Italia: in molti casi, la soluzione più immediata è proprio viale Autodromo. Siamo allarmati perché ci troviamo in una zona residenziale e ogni giorno vediamo macchine che sfrecciano a velocità molto sostenuta, spesso oltre i 100 kmh: temiamo che sia soltanto una questione di tempo prima di trovarci di fronte all’ennesima tragedia e per questo chiediamo che il Comune inserisca dispositivi per rilevare le infrazioni anche qui: la nostra richiesta è che ci siano alcuni photored fissi, uno al semaforo pedonale nei pressi dell’intersezione con via Piazza e uno prima dell’incrocio tra strada Formigina e via Nobili, in entrambe le direzioni".

Alla denuncia di Morale si unisce la preoccupazione di Francesca Bastasini, ex dipendente pubblica, oggi pensionata: "Abito in questa via da una quindicina d’anni e ho visto due morti e moltissimi incidenti. Di mattina, quando porto fuori i cani, mi sento in pericolo: c’è sempre più traffico e tanti automobilisti, distratti dai telefonini o noncuranti delle regole, passano con il rosso al semaforo pedonale. Abbiamo più volte chiamato la Polizia Locale ma non siamo stati ascoltati: lanciamo questo appello nella speranza di una risposta immediata da parte delle istituzioni". Sicuramente quella di posizionare nuovi photored in viale Autodromo è una richiesta impopolare destinata a sollevare numerose polemiche, tuttavia si inserisce in una riflessione più ampia che riguarda la gestione complessiva del traffico in tutta l’area in prossimità del Parco Ferrari, a partire dalla spinosa questione dei rilevatori di viale Italia, già al centro di aspre critiche da parte degli automobilisti modenesi: "Non riesco a capire – conclude Morale – la scelta dell’amministrazione comunale di collocare così tanti dispositivi di rilevazione in una zona disabitata come viale Italia e neanche uno in viale Autodromo. Ogni giorno, l’incolumità dei residenti è a rischio: non possiamo aspettare che accada una tragedia per intervenire".