"Lavori in piazza, insopportabile ritardo"

Finale Emilia, artigiani e commercianti rinnovano l’invito al Comune a sbloccare la situazione. Fra oggi o domani l’esito del collaudo

"Lavori in piazza, insopportabile ritardo"

"Lavori in piazza, insopportabile ritardo"

Proprio in questi giorni il tormentato cantiere di piazza Garibaldi compie due anni tondi e ancora non se ne vede la fine, ma neppure la ripresa. Al punto che nei giorni scorsi si sono scatenati perfino i burloni: sulle transenne che ‘imprigionano’ la piazza sono comparsi cartelli con uno scheletrino e la scritta "Quando sono iniziati i lavori ero ancora in carne e ossa". Al di là delle battute, i lavori sono fermi dalla scorsa estate, a causa dei dissidi con l’impresa esecutrice. Parlano dunque di "insopportabile ritardo" le quattro associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam) che hanno diffuso una nota congiunta per ribadire "la loro preoccupazione per il crescente malcontento espresso (a ragione) dai commercianti del capoluogo in relazione al perdurare dei lavori di rifacimento della piazza". Il centro di Finale sta soffrendo come non mai.

La vicenda del cantiere di piazza Garibaldi si è complicata quando si è dovuto modificare il progetto originario. È stato necessario effettuare opere supplementari per lo scarico delle acque piovane, per le quali il Comune (dopo il rifiuto da parte della ditta appaltante) ha dovuto incaricare un’altra impresa. Questo ha creato attriti che hanno portato al blocco del cantiere: è stato addirittura nominato un comitato tecnico per dirimere la matassa, ma nel frattempo i lavori sono rimasti al palo. Esattamente una settimana fa – proprio in coincidenza dell’incontro con il sindaco e i commercianti – si è tenuto il collaudo delle opere eseguite dalla seconda ditta. Questo - secondo il Comune - dovrebbe consentire di sbloccare la situazione. "Dopo le prove di carico su piastra per verificare la tenuta del terreno, come affermato dal sindaco Poletti bisogna arrivare a una soluzione definitiva entro pochi giorni – aggiungono le associazioni –. Chiediamo che si intervenga al più presto, o con la ripresa dei lavori da parte della ditta che si è aggiudicata l’appalto o con l’immediato conferimento dei lavori alla ditta arrivata seconda in graduatoria". Le associazioni si dicono al fianco delle imprese del centro di Finale "che hanno pienamente ragione nel protestare. Dobbiamo tutti assieme sollecitare l’amministrazione comunale, noi nelle sedi istituzionali e loro attraverso le modalità che ritengono più efficaci".

Dal Comune abbiamo appreso che l’esito del collaudo delle opere è atteso per oggi o domani. Dopodiché il Comune chiederà alla ditta appaltatrice di riprendere i lavori entro pochi giorni, altrimenti dovrà rescindere il contratto e passare l’appalto all’impresa che nella gara si era classificata al secondo posto. Questo però – fanno notare alcuni – potrebbe aprire un nuovo contenzioso legale dai contorni del tutto imprevedibili.

Stefano Marchetti