
Mezzetti ha ribadito la strategia dell’utilizzo abitativo degli uffici vuoti. Il presidente Barbieri: "Continuiamo a creare e redistribuire la ricchezza". .
Oltre 200 persone, tra delegati e ospiti, hanno partecipato ieri al Cinema Teatro Arena di Modena, all’Assemblea Annuale di Legacoop Estense. ’Uniti diamo forma al futuro’ il titolo scelto per un’assemblea di metà mandato che è stata anche l’occasione per celebrare il 2025 come Anno Internazionale delle Cooperative. Ospite d’eccezione la giornalista Giovanna Botteri che, con la sua Lectio ’Italia e Europa al bivio. Quale futuro?’, ha portato un contributo di analisi e visione sull’impatto del contesto geo-politico attuale e sulle prospettive per il prossimo futuro.
"Con la proclamazione dell’Anno Internazionale delle Cooperative – ha sottolineato il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri (nella foto) nel suo intervento di apertura – l’ONU ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale che le cooperative svolgono nel fronteggiare le sfide globali odierne, promuovendo una crescita sostenibile e inclusiva. Un ruolo oggi più che mai cruciale, davanti a una fase storica di grande disorientamento e incertezza, in cui l’Europa stessa si trova a dover riaffermare quale idea di società intende perseguire".
La cooperazione "dovrà essere capace di restare centrata sui suoi valori di sempre, riaffermando le proprie caratteristiche distintive senza retorica: siamo imprese democratiche di proprietà collettiva, che lavorano per creare una ricchezza messa a servizio del consolidamento, dello sviluppo e dell’innovazione, a beneficio dei soci presenti e futuri e delle proprie comunità, in una logica di redistribuzione. Vogliamo un’Europa che continui a costruire pace, libertà, democrazia, a promuovere il benessere e la coesione sociale. In questa Europa noi crediamo e chiediamo all’Europa di credere nella cooperazione, come soggetto dell’economia sociale capace di perseguire questi obiettivi".
All’assemblea ha partecipato anche il sindaco Massimo Mezzetti sul tema casa. "Il problema è un tema che vive chiunque si appresti a cercare un’abitazione. Come ho detto più volte è in atto una bolla speculativa sia negli affitti che nelle vendite. C’è un grande bisogno di casa in affitto e in vendita a prezzi ragionevoli e la pubblica amministrazione non è più in grado di affrontare questa sfida da sola. Non solo: c’è anche un tema di sensibilità nuova verso la tutela del territorio ed è importante raccogliere la sfida vera offerta dalla rigenerazione urbana che, non dimentichiamo è profondamente diversa dalla riqualificazione perché va molto oltre".
La rigenerazione, ha proseguito il primo cittadino, "si occupa di tutte le connessioni possibili nel territorio dove interviene ed è anche per questo motivo che abbiamo realizzato un percorso partecipativo vivo e vero che sarà anche alla base del prossimo avviso pubblico dedicato ai privati che vogliano intervenire per trasformare la città".
Tornando alla casa "stiamo pensando a diverse soluzioni, non c’è solo il nuovo e non c’è solo la rigenerazione. Abbiamo impostato una strategia che potrà incidere anche su un patrimonio inutilizzato con l’uso abitativo temporaneo per finalità pubblica degli uffici che ora sono vuoti e dovranno essere assegnati all’Agenzia Casa del Comune per poi essere affittati a canone concordato. Su questo abbiamo verificato la fattibilità dello strumento con la Regione ottenendo apertura e interesse".