"L’ospedale ha bisogno di primari E sul Punto nascite basta attese"

Pavullo, il sindaco Venturell avanza diverse richieste all’Ausl ed è pronto ad offrire allogg agevolati agli specializzandi

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Si torna a parlare di sanità nell’area montana che interessa il distretto di Pavullo. Senza bisogno di ricordare le tante questioni emerse in questi anni (in primo luogo la chiusura del Punto nascite ad ottobre 2017), a 7 mesi dal suo insediamento, il sindaco Davide Venturelli schiaccia il piede sull’acceleratore avanzando diverse richieste all’Ausl e promette di "fare il meglio per risollevare la situazione". In questo passaggio verrà coinvolto anche il comitato Pavullo ’95. Dall’ospedale di Pavullo, a 360 gradi, ai medici di base di cui c’è estrema carenza in tutto il Frignano e per i quali si attende l’esito di un nuovo bando a giugno, tanti i temi sul tavolo. Del resto, la sanità si è dimostrata la principale trincea della campagna elettorale pavullese che ha poi, il 18 ottobre scorso, incoronato Venturelli sindaco.

Venturelli, ha ancora la stessa determinazione della campagna elettorale?

"Certo, direi anche di più. Bisogna urgentemente cambiare approccio su quelli che sono i servizi del nostro ospedale: se continuano a garantire i servizi solo basandosi sul numero di utenti o di casi, siamo destinati a perdere altri ’pezzi’. Con il bacino che abbiamo noi, non saremo mai competitivi con Modena o altri centri più grandi, ma non per questo devono essere tolti servizi".

A breve dovrebbe aprire il nuovo Pronto soccorso, giusto?

"Sì, la conclusione dei lavori è prevista a settembre: ringrazio il direttore dottor Violi per il lavoro scrupoloso, che ha portato a importanti migliorie organizzative e strutturali. Ho inoltre ribadito l’importanza del suo funzionamento h24".

Oltre al Pronto soccorso, nelle riunioni del Comitato di Distretto su quale punto si è soffermato?

"Ho cercato di ribadire l’importanza di avere figure di primari, laddove non sono più presenti, al posto dei facenti funzione: mi riferisco ad anestesia, rianimazione e radiologia. Serve una nuova programmazione di lungo periodo che punti al rafforzamento dei servizi in una rete dove Pavullo potrà anche acquisire professionisti".

Come vi muoverete?

"Puntiamo ad esser più attrattivi con un progetto che prevede alloggi a prezzo calmierato per gli specializzandi che verranno a lavorare a Pavullo".

Sul Punto nascite sono state fatte tante promesse, ma dall’ottobre 2017 ancora nulla è cambiato. Arriverà il passo indietro?

"Sul Punto nascite ho evitato di forzare la mano durante l’emergenza Covid. Ora è il momento di mettere le cose in chiaro: bisogna assolutamente formalizzare il piano di riapertura. Per questo, porrò la questione nella Ctss il 25 maggio. L’idea è di organizzare un’azione coordinata anche con l’ospedale di Mirandola per sottolineare ulteriormente l’importanza dei presidi periferici".

Riccardo Pugliese