
La chirurgia generale d’urgenza e nuove tecnologie dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria, diretta da Micaela Piccoli è stata riconosciuta per il 2022 come centro accreditato dalla società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche. Il riconoscimento certifica la casistica e l’organizzazione del gruppo multidisciplinare di Baggiovara portato avanti dall’unità affidata a Fouzia Mécheri. A Baggiovara sono oltre 50 le procedure effettuate ogni anno, nei casi più complessi svolto con approccio mininvasivo robotico.
Il gruppo multidisciplinare, che valuta a 360° il paziente con obesità patologica, include, oltre ad altri tre chirurghi anche altre figure specialistiche come nutrizionisti, endocrinologi, diabetologi, psicologi, endoscopisti, anestesisti, chirurghi plastici. "Essere centro accreditato - sottolinea Mécheri – significa possedere una serie stringente di criteri, che vengono valutati ogni anno, e che deve caratterizzare il centro a garanzia dei professionisti che vi lavorano e a tutela dei pazienti che vi afferiscono. Avevamo ottenuto questo riconoscimento fin dal 2016, poi sospeso a causa della pandemia che aveva provocato una forte riduzione degli interventi chirurgici, in senso generale, e di quelli non oncologici o emergenti-urgenti in particolare. Nel 2021, nonostante le varie ondate, grazie ad un impegno organizzativo importante della nostra struttura e di tutta l’azienda, siamo riusciti, comunque, a dare risposta a questa patologia che a lungo andare, se non adeguatamente trattata, può avere gravi ripercussioni sulla vita dei pazienti".
L’obesità è stata riconosciuta, come malattia cronica, nel 2019 e provoca l’insorgenza di molte patologie gravi, come quelle cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2 e l’insufficienza respiratoria. La chirurgia bariatrica, eliminando in maniera durevole il problema dell’eccesso di peso ha dimostrato, fino ad oggi, di essere il più duraturo ed efficace approccio al trattamento dell’obesità patologica.
"L’utilizzo della chirurgia mininvasiva laparoscopica e nell’ultimo anno anche robotica, per i casi più difficili - afferma la Micaela Piccoli –, permette di effettuare la procedura chirurgica tramite delle piccole incisioni addominali con una riduzione consistente del dolore postoperatorio ed una rapida ripresa delle attività quotidiane dopo la chirurgia. È in atto anche presso la nostra struttura, l’applicazione del protocollo Eras che consiste nell’applicazione di una serie di accorgimenti e trattamenti posti in essere prima durante e dopo l’intervento chirurgico che permettono una significativa riduzione del ricovero postoperatorio ed un più rapido recupero delle normali attività lavorative e sociali".
"Con la ripresa dell’attività chirurgica – conclude Mécheri – la nostra struttura si propone di mantenere lo standard quantitativo e qualitativo acquisito, mirando ad essere non solo centro accreditato ma anche centro di eccellenza, superando quindi il volume richiesto di almeno 100 procedure chirurgiche all’anno. La chirurgia robotica, ampiamente utilizzata da tutta l’equipe equipe diretta dalla di Micaela Piccoli, spazia in molti campi di applicazione, dalla chirurgia funzionale ed oncologica esofago-gastrica, alla oncologia colo-rettale, all’endocrina, alla parete addominale, ed applicarla anche agli interventi per obesità è stato un processo rapido ed efficace".