Maltrattamenti bambini Modena, minori offesi e umiliati. Indagati gli affidatari

Gli episodi risalirebbero al 2018, ad accusarli sette bambini, quasi tutti del bolognese, accolti nella casa famiglia gestita da una coppia di modenesi

Maltrattamenti in famiglia (foto repertorio)

Maltrattamenti in famiglia (foto repertorio)

Modena, 8 febbraio 2020 - Sono stati sottratti alle famiglie d’origine per presun ti abusi, maltrattamenti e situazioni di estremo disagio. E’ così che sette bambini, quasi tutti provenienti dal bolognese sono stati affidati ad una casa famiglia del modenese, gestita da una coppia. Persone che avrebbero dovuto aiutare i minori, tutti nella pre adolescenza, a superare i traumi vissuti ma, soprattutto, regalare loro una parvenza di normalità. A quanto pare così non è stato perchè uno dopo l’altro i sette bambini hanno iniziato a denunciare umiliazioni e vessazioni da parte della coppia in questione. E’ indagata per maltrattamenti una coppia modenese che, appunto, fino a due anni fa gestiva una casa famiglia successivamente chiusa dagli stessi indagati che ora rischiano il processo.

I fatti risalgono al 2018 quando uno dei bambini in affido alla coppia si confida con una assistente sociale a cui era affidato il caso del minore, denunciando maltrattamenti. Non si parlerebbe di percosse ma di offese, grida continue e angherie nei confronti di minori con, tra l’altro, percorsi di vita difficili alle spalle, caratterizzati da sofferenza e abbandoni. La segnalazione è scattata immediatamente e i sette bambini, tutti intorno ai dodici anni sono stati riaffidati ad altre strutture o famiglie. (Uno dei bimbi, nel frattempo, è rientrato in quella d’origine mentre un altro è stato adottato). La prima bambina ascoltate in audizione protetta, quindi alla presenza di uno psicologo ha raccontato tra le altre cose di essere stata presa a ‘ciabattate’. In sostanza, sarebbe stata colpita con la ciabatta da uno dei due gestori della struttura. Prima di arrivare all’apertura dell’incidente probatorio è stata disposta una Ctu per stabilire l’attendibilità dei minori: tutti sono stati ritenuti credibili.

Ora saranno sentiti ad uno ad uno, nel corso delle diverse udienze per capire se, effettivamente, i due indagati si siano veramente ‘macchiati’ del grave reato nei confronti dei sette minori che erano stati affidati loro dagli assistenti sociali. Nel caso in cui le accuse fossero confermate, per la coppia si aprirà il processo. La parte civile è rappresentata dai legali delle Asp, servizio risorse minori di alcuni comuni bolognesi: i servizi in sostanza che avevano in carico i bambini allontanati dalle famiglie d’origine. Una vicenda che purtroppo riporta con prepotenza alla mente lo scandalo sugli affidi illeciti di Bibbiano. In alcuni casi i minori sono stati affidati alle cure di genitori affidatari accusati di averli sottoposti a sofferenze e sevizie.