
Manifesti filorussi. Cartelli ridotti a pezzi poco dopo l’affissione
Modena, 18 luglio 2024 – Alcuni sono stati ridotti a coriandoli mentre su altri è stata disegnata la bandiera dell’Ucraina. E’ stata questa la risposta di ignoti a seguito dell’affissione, lunedì scorso di alcuni manifesti di propaganda filorussa a Modena e in altre città dell’Emilia. Infatti questa mattina gli stessi manifesti contestati da più parti risultavano in parte strappati e in parte ricoperti con colori della bandiera Ucraina. "Donetsk è Ucraina", è stato scritto in alcuni. Proprio su quei manifesti è intervenuto martedì anche il sindaco Mezzetti. "Rappresentano un tentativo di truffare l’opinione pubblica perché veicolano un messaggio apparentemente pacifista ma che, al contrario, giustifica l’occupazione di alcuni territori ucraini. Modena non merita questo tipo di iniziative che disinformano e non aiutano nella comprensione di quello che sta accadendo" ha dichiarato il primo cittadino. Adirata e colpita al cuore anche la comunità ucraina modenese. "E’ stato un pugno allo stomaco passare davanti a quei cartelli mentre mi recavo al lavoro – ha dichiarato infatti la referente, Olena Kim – e mi addolora pensare a tutti quei rifugiati arrivati a Modena, per i quali quelle frasi, quei cartelli rappresentano un pugno allo stomaco". Ad intervenire però sulla vandalizzazione dei manifesti è il movimento Indipendenza Emilia. "Modena sta vivendo una situazione assurda ed inaccettabile. Alcune associazioni hanno regolarmente acquistato spazi comunali di dimensione 6x3 mt, per affiggere manifesti sull’amicizia tra i popoli russo ed italiano, in una ottica di legittima critica alle sanzioni alla Russia e alle scelte dei governi europei in materia di forniture di armi all’Ucraina. . Questa notte i manifesti sono stati vandalizzati, sono state disegnate bandiere ucraine, con modalità che hanno certamente richiesto tempo e la presenza di più persone. Ancora una volta la libertà di espressione é in discussione nella nostra città" concludono.