"Mappe concettuali e inclusività scolastica"

La Legge 170/2010 riconosce i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) in Italia. Il PDP è uno strumento fondamentale per superare le difficoltà del DSA. Gli studenti con DSA utilizzano mappe, sintesi e colori per studiare. La narrativa dà voce ai personaggi con neurodiversità.

"Mappe concettuali e inclusività scolastica"

"Mappe concettuali e inclusività scolastica"

In Italia, si parla ormai da anni di Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il tema è diventato molto diffuso nelle istituzioni scolastiche e si è giunti all’emanazione di una legge ad hoc: Legge 8 ottobre 2010 n. 170, la quale riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento. Tale legge è importante perché non solo ha introdotto l’inclusività scolastica, ma anche uno strumento fondamentale per superare le difficoltà del DSA: il PDP (piano didattico personalizzato). È un documento creato dal Consiglio di classe per aiutare a superare gli ostacoli che può incontrare un ragazzo con DSA. Per

capire meglio la realtà di chi convive con questa neurodiversità, abbiamo intervistato alcuni studenti.

Quali strumenti utilizzi per studiare?

S. Uso mappe, sintesi e tanti colori.

Quali vantaggi pensi di avere rispetto ai tuoi compagni?

G. Riesco a scegliere bene da chi farmi aiutare.

E quali svantaggi?

E. Sono molto lento a leggere e a scrivere e a volte ci metto tanto.

Come ti senti quando ti dicono di essere DSA?

S. Non mi offendo, non mi interessa.

G. Dipende, se qualcuno lo dice in modo scherzoso, non mi offendo, ma se qualcuno lo dice in modo offensivo, mi offendo.

E. Non mi sento male, perché capisco che essere DSA non è un problema.

Di DSA se ne occupa anche la narrativa, che dà voce a personaggi con neurodiversità. Un esempio è il libro ’Ti volio bene’ di Frescura e Tomatis: la storia di Marvi e Michele. A Marvi piace Michele, ma non sa come dirglielo a causa della sua dislessia, che le rende difficile anche solo leggere o scrivere un semplice SMS. Così i 2 ragazzi escogitano modi originali per comunicare tra di loro. È una vicenda appassionante e allo stesso tempo istruttiva sulla diversità.

Simone De Salvo

Tommaso Manfredini