"Marano, Comune in rosso Debiti per oltre 1 milione: gestione fallimentare"

La minoranza: "Bilancio passivo ed ente moroso nei confronti dell’Unione". Il sindaco rassicura: "Servizi garantiti e nessuna ripercussione sui fornitori".

"Marano, Comune in rosso  Debiti per oltre 1 milione:  gestione fallimentare"

"Marano, Comune in rosso Debiti per oltre 1 milione: gestione fallimentare"

Botta e risposta tra opposizione e maggioranza sul debito del Comune, con la minoranza che sottolinea la morosità dell’ente nei confronti dell’Unione. "E’ stato approvato in consiglio comunale – spiega infatti Virginio Leonelli, capogruppo di ’Uniti per Marano’ – il bilancio consuntivo 2022 del Comune. Abbiamo espresso voto contrario per svariati motivi. Continuiamo a ribadire le nostre perplessità su rendiconti che puntano ad ammantare una gestione amministrativa quanto mai fallimentare. Dalla relazione sul rendiconto svolta dall’organo di revisione, emerge un risultato passivo di esercizio che sfiora i 142.000 euro. Ciò che invece non risulta dal rendiconto è la pesante morosità accumulata dal Comune di Marano nei confronti dell’Unione dei Comuni Terre di Castelli, che sappiamo per certo essere superiore a 1 milione 200mila euro a fine 2022. Questo, a mio parere, il punto grave: oltre ad avere un bilancio in passivo economico, il Comune non riesce a far fronte ai propri impegni rispetto ai servizi associati delegati all’Unione. Una situazione a dir poco preoccupante, che potrebbe portare a mettere seriamente in crisi il bilancio comunale. Come gruppo consiliare continueremo a vigilare, per quanto in nostro potere, non rinunciando a fare sentire la nostra voce preoccupata e dissenziente in tutte le sedi opportune".

Dall’altra parte, il sindaco Giovanni Galli replica: "Il rendiconto 2022 presenta dati incoraggianti sul recupero dell’evasione, infatti l’attività dell’Ufficio Tributi associato ci permette una maggiore incisività sul contrasto all’evasione fiscale. In questo modo riusciremo quanto prima a diminuire l’incisività dei residui passivi e, di conseguenza, a rientrare nei pagamenti nei confronti dell’Unione, una situazione che non produce difficoltà né per i fornitori, né per i Comuni, né per l’Unione stessa. Il bilancio del Comune dunque tiene e la qualità dei servizi è salvaguardata. Il debito pubblico di 2,3 milioni di euro è il più basso degli ultimi decenni e i mutui sono diminuiti di 1 milione di euro dall’inizio di questa amministrazione. L’abbassamento del debito da mutui e il tesoretto delle azioni Hera (valore di circa 1 milione di euro) ci rendono fiduciosi sui prossimi investimenti (la nuova scuola primaria e la palestra, per i quali siamo stati assegnatari di 4,4 milioni di fondi Pnrr). Lo stralcio di parecchi residui attivi ha portato ad un risultato di esercizio (conto economico) che chiude per il 2022 in perdita, ma senza conseguenze per i servizi".

Marco Pederzoli