Marco Lei: "Le sofferenze ci hanno resi più forti"

"Abbiamo voluto cancellare i rigori con Pomezia e lo spareggio col Budrio". Serata di gala al Mammut.

Marco Lei: "Le sofferenze ci hanno resi più forti"

Marco Lei: "Le sofferenze ci hanno resi più forti"

La grande festa della Cittadella è proseguita tutta la notte presso il Mammut di Modena, riconsegnato alla città dai fratelli Galassini proprio nelle scorse settimane. Una serata di gala speciale anche per chi come Marco Lei, storico presidente della Cittadella, ha vissuto tutta la scalata del club di via Delle Suore dalla Terza al sogno della D. "Il magone dei rigori col Pomezia e dello spareggio di Budrio col Corticella è durato due anni – racconta il presidente – soprattutto perché sul campo il campionato lo avevamo vinto. Quest’anno abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso, memori di quella esperienza negativa che non ci ha abbattuto ma fortificato. E’ stato un lavoro di tutto lo staff, squadra e società, a cominciare dai soci, con Paolo Galassini in primis che ha voluto fortemente questo obiettivo ambizioso che abbiamo cercato di perseguire. E vale ancora di più perché c’erano altre 4 o 5 squadre deputate a vincere nel girone e la dedico col cuore a tutti i nostri sostenitori". La fascia sul braccio la può mettere in bacheca Maicol Covili, capitano che a 39 anni si è preso la soddisfazione di tornare in D. "E’ stato un campionato incredibile – le sue parole – e molto difficile, coronato da un cammino nel ritorno quasi da record, non mi ricordo una squadra che ha vinto così tante gare. Il segreto? Inseguire l’obiettivo comune dal primo giorno, sono arrivati in estate giocatori che giocherebbero titolari in qualsiasi squadra, che da subito sono stati disponibili a fare anche la panchina e sacrificarsi per un unico obiettivo e li ringrazio".