VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Maxi blitz antidroga. Sequestrati 172 chili di cocaina purissima . Arrestati tre incensurati

Il carico, scoperto durante lo scambio tra i corrieri a Rubiera, valeva sul mercato oltre 25 milioni di euro ed era destinato a tutta Italia. Paternoster: "Fondamentale la collaborazione tra Modena e Bologna"

Il dirigente della mobile Mario Paternoster

Il dirigente della mobile Mario Paternoster

Modena, 12 febbraio 2025 – Si sono trovati tra Modena e Rubiera per lo scambio di borse dal peso di quindici chili l’una. Non c’erano mattoni all’interno, bensì 172 chili di cocaina purissima del valore di oltre 25milioni di euro, sicuramente destinata anche a giovanissimi. Poco dopo è scattato lo stop per il camionista, ovvero il corriere della droga e per i due acquirenti: nel doppiofondo del mezzo pesante i poliziotti hanno trovato i vari sacchi contenenti la costosa e pericolosa polvere bianca. Brillante operazione delle squadre mobili di Modena e Bologna contro il narcotraffico.

A finire in manette sono stati due fratelli albanesi di 28 e 21 anni e un camionista di 43 di Corobole: tutti insospettabili. L’operazione è scattata lo scorso sei febbraio quando i tre indagati sono stati bloccati nei pressi di una zona industriale di Rubiera, poco dopo il condine tra Modena e Reggio Emilia. A quanto pare i fratelli – provenienti direttamente dall’Albania – erano già in accordi con il corriere per ritirare l’ingente carico di cocaina anche se probabilmente, dopo quella prima consegna il corriere avrebbe dovuto incontrare altri narcotrafficanti per effettuarne ulteriori. Infatti la sostanza era sicuramente destinata a spacciatori e quindi acquirenti di Reggio Emilia ma, in generale, anche di tutto il Nord Italia come hanno spiegato ieri il dirigente della Squadra Mobile di Bologna, Roberto Pititto e il collega di Modena, Mario Paternoster.

"Fondamentale la collaborazione tra Bologna e Modena – sottolinea il dirigente della mobile Mario Paternoster – i colleghi di Bologna ci hanno chiamato per un supporto e il servizio è proseguito fino a Rubiera gli esperti della narcotici sono stati bravissimi a individuare il camion sul quale l’indagato, dopo la consegna, si stava per allontanare col grosso carico di droga, sicuramente in parte destinato agli acquirenti del nostro territorio. Infatti vi sarebbero state a breve ulteriori consegne nella nostra Regione ma anche in altre del Nord Italia".

L’auto con a bordo i due fratelli – seppur incensurati, sicuramente non nuovi nel mondo dello spaccio – arrivava direttamente dall’Albania. La Renault sulla quale viaggiavano i giovani era stata individuata a Trieste e da quel momento erano partiti gli scambi di informazione tra le autorità italiane ed albanesi, che hanno permesso di realizzare l’importante operazione. Infatti gli agenti della mobile di Modena e Bologna si sono ‘piazzati alle calcagna’ della Renault fino a che non è avvenuto lo scambio con il corriere nel piazzale. Quando il camionista ha consegnato il primo pacco di oltre quindici chili ai fratelli, un po’ distante dal mezzo su cui si trovava alla guida, gli agenti sono entrati in azione.

Terminata la compravendita, infatti, tutti e tre sono stati bloccati e i poliziotti hanno trovato i diversi pacchi contenenti la polvere bianca nascosti in un vano ricavano nel mezzo pesante, sotto ad assi di legno. In tutto sono spuntati 145 panetti per un peso complessivo di 172 chili di coca. L’auto era stata segnalata sin dalla prime ore di mercoledì 5 febbraio a Trieste, dove avevano pernottato i due fratelli albanesi – appunto. Da qui era partito l’inseguimento dei due fratelli albanesi, fino allo scambio e, quindi all’arresto di correre e spacciatori proprio mentre i due afferravano il panetto di cocaina per un peso complessivo di 16,350 kg che, in breve, i due avrebbero sicuramente piazzato tra le mani di ‘pesci’ più piccoli. Tutti e tre gli albanesi sono ora in carcere

2 oratori online2 online