
Un avvocato. durante un’udienza in tribunale mentre dibatte davanti al giudice foto di repertorio
Si è svolta ieri mattina in Tribunale a Modena l’udienza nei confronti di uno dei responsabili della maxi rissa avvenuta ad inizio ottobre 2022 in via Leopardi a Carpi. In totale sono 18 i soggetti, di nazionalità pakistana, prevalentemente residenti a Brescia, coinvolti nella brutale aggressione ai danni di due connazionali. Per 16 di loro sono ancora in corso le indagini, mentre per due era stato richiesto il giudizio immediato, considerata la loro maggiore responsabilità di quanto accaduto quella notte, e attualmente si trovano nel carcere di Brescia. Nel luglio scorso, su richiesta della Procura, il gip del Tribunale di Modena ha emesso il decreto di giudizio immediato nei confronti di uno dei due imputati; successivamente la difesa dello stesso ha chiesto di essere processata con giudizio abbreviato. Ieri mattina ci sarebbe dovuta essere l’udienza finale ma per una serie di problematiche anche informatiche, non si è conclusa e il processo è stato rinviato al prossimo 17 dicembre. A quella data, il giudice deciderà se accogliere la richiesta avanzata ieri mattina dall’accusa che per l’imputato pakistano in questione ha chiesto la condanna a 12 anni e 6 mesi, per tentato omicidio ai danni di un connazionale residente a Carpi. Per l’altro imputato in carcere, non è stata invece accolta la richiesta del giudizio abbreviato e si procederà con quello ordinario, fissato per lunedì prossimo. "Quella cui ho assistito non era una rissa ma una vera e propria guerra": era stato il commento fatto ad ottobre 2022 da una residente di via Leopardi che nella notte aveva assistito allo scontro tra due bande di pakistani. La furia violenta aveva provocato due feriti: un 28enne trasportato all’ospedale di Baggiovara in gravi condizioni, ricoverato in terapia intensiva e che ieri nella tarda mattina è stato operato dalla Chirurgia generale d’Urgenza, e un 26 enne portato al Ramazzini di Carpi per ferite alla testa. La residente quella notte stava aspettando che i figli rientrassero a casa: "Ho sentito un rombo di macchine con la musica alta e sgommare. Sono uscita temendo che fossero coinvolti i miei figli e ho assistito a una scena terribile. Due macchine di grossa cilindrata hanno sbarrato la strada ad una terza, proprio davanti al nostro cancello. Il ragazzo alla guida è stato letteralmente trascinato fuori dalla sua automobile, e con un grosso coltello è stato ferito all’addome".
Maria Silvia Cabri