
I Flexus saranno al cinema teatro ’Facchini’ di Medolla sabato sera
Serata evento, sabato, al cinema teatro Facchini di Medolla, una storica sale risalente a quasi un secolo fa, che per celebrare l’85esimo anniversario della nascita di uno dei più grandi cantautori italiani, Giorgio Gaber, nell’ambito della sua stagione 2024-2025, ha deciso di rendergli omaggio con concerto spettacolo. A far rivivere testi e armonie dell’artista milanese, capace di creare una forma unica e inimitata di teatro, il teatro-canzone, sanno i Flexus. Toccherà, infatti, a questo gruppo carpigiano con più di venti anni di esperienza musicale alle spalle esibirsi nell’appuntamento in programma sabato, il 18 gennaio, alle 21. Lo spettacolo è un viaggio che attraversa 30 anni di teatro-canzone, dai primi successi degli anni ‘60 ai capolavori della maturità. I brani sono riletti interamente attraverso un’interpretazione originale che evita l’imitazione, spaziando fra sonorità acustiche, tango, swing, rock e folk in un costante intreccio tra musica e testi. La band carpigiana è quella che da più tempo omaggia questo immenso artista ed intellettuale, che con i suoi testi ha segnato un’epoca e che ancora sa divertire, ma al contempo far riflettere. Il critico Andrea Scanzi, all’uscita di questo concerto spettacolo lo ha definito "uno degli omaggi più ispirati e garbati, col dono dell’originalità e dell’onestà". Sul palco del piccolo teatro della Bassa saliranno Elisa Lolli (voce narrante), Gianluca Magnani (voce e chitarra), Enrico Sartori (batteria e percussioni), Andrea Cere (basso e contrabbasso) e Davide Vicari (tastiere e sax). I Flexus, attivi da più di 20 anni a livello nazionale, conquistando piazze e teatri ovunque si sono esibiti, hanno saputo ripercorrere a più riprese le pagine più importanti della musica del Belpaese, da Lucio Battisti e Fabrizio De André, da Lucio Dalla a Paolo Conte, da Giorgio Gaber a Francesco De Gregori, a Ivan Graziani, ai Nomadi, a Vinicio Capossela, Eugenio Finardi, Franco Battiato, Rino Gaetano e tanti altri. "Per noi – dicono i Flexus – la musica è così: non solo ’canzonette’, ma un linguaggio universale che trascende i generi, appassiona, fa sognare ed unisce le persone di ogni estrazione ed età". I loro concerti non sono solo una semplice riproposizione di testi d’autore, bensì arrangiamenti originali raffinati ed improvvisazioni.
Alberto Greco