MILENA SOCI
Cronaca

Mezzetti al presidio per l’Ucraina. Centinaia manifestano in piazza: "Sempre dalla parte degli oppressi"

Il sindaco ha ricordato il sostegno della città: "Vicini ai popoli aggrediti, a prescindere dai giudizi personali”. Appello alla mobilitazione generale. Olena Kim: "L’America ha offeso un popolo che lotta per la sopravvivenza"

La manifestazione ieri in piazza con bandiere gialle e blu e anche dell’Europa

La manifestazione ieri in piazza con bandiere gialle e blu e anche dell’Europa

Modena, 3 marzo 2025 – A una settimana dalla giornata di mobilitazione pacifica per il cessate il fuoco, la comunità ucraina ha indetto un secondo presidio in Piazza Matteotti, in seguito allo scontro avvenuto nella stanza ovale tra il presidente statunitense Trump e il presidente ucraino Zelensky. Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti e l’ex Ministro Carlo Giovanardi, ora referente di Popolo e Libertà, a dimostrazione della vicinanza della città di Modena nei confronti della causa ucraina. Dopo tre anni di conflitto, cittadini e attivisti sono scesi di nuovo in piazza per ricordare le vittime della guerra, difendere e sostenere il presidente Zelensky e chiedere alle istituzioni di "fare fronte comune contro l’oppressore".

"La giornata di oggi è stata organizzata in pochissime ore a seguito dell’incidente avvenuto nello studio ovale della Casa Bianca – commenta Olena Kim, attivista, coordinatrice della manifestazione e portavoce della comunità ucraina a Modena – Quello che abbiamo visto è un orrore, vedere l’atteggiamento offensivo e ostile di Donald Trump nei confronti del nostro presidente è inconcepibile perché, per molto di noi, offendere il presidente significa offendere un popolo che lotta per la sopravvivenza, significa offendere ragazze e ragazzi al fronte che rischiano la vita, e così tutte le anime dei bambini che non ci sono più. L’Ucraina non si vende, ma si difende".

Tra le centinaia di persone presenti, oltre ai cartelli e alle scritte gialle e blu, spiccano anche bandiere dell’Europa, in rappresentanza di una comunità che si unisce e alza la voce per una causa comune. "E’ doveroso essere qui a nome di tutte le modenesi e i modenesi per esprimere solidarietà e rimarcare la necessità di una mobilitazione generale e nazionale – afferma Massimo Mezzetti, sindaco di Modena – Sosteniamo l’Ucraina da più di due anni, che ricordiamo è un paese oppresso, e se devo scegliere a prescindere dai giudizi personali, io starò sempre dalla parte dei popoli aggrediti e degli stati indipendenti che vengono invasi. La sensazione che si ha guardando a questo episodio è quella di totale incredulità, una sorta di show televisivo a cui si stenta a credere.

Siamo di fronte a un fatto completamente inedito da parte del Paese che dovrebbe essere il simbolo della libertà e dei diritti umani, ma che in questo caso ha completamente ribaltato il paradigma e messo a rischio la diplomazia internazionale e così la pace nel mondo".