Moschea, via libera all’accordo: "Prorogato fino al 2063 il diritto di utilizzare l’area"

Il sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli e il capo della Comunità islamica hanno firmato il protocollo. Maria Grazia Modena infuriata: "Non è certo una decisione di ordinaria amministrazione".

Moschea, via libera all’accordo

Moschea, via libera all’accordo

Modena, 10 giugno 2024 – Un altro colpo di mano del sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli che ha già preparato gli scatoloni ed è prossimo a liberare l’ufficio in piazza Grande. Alcuni giorni fa ha firmato infatti un accrdo con la comunità islamica per prorogare il diritto di utilizzare in modo gratuito l’area di via delle Suore, dove ha sede la moschea e gli immobili di proprietà comunale per i prossimi 30 anni, cioè fino 2063, con la facoltà di rinnovo per ulteriori 20 anni, ovvero 2083.

La stessa comunità islamica ha postato sui suoi social il momento della firma con Gian Carlo Muzzarelli e ha ringraziato Allah e tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo. La delibera è del 4 giugno e viene pubblicata in albo pretorio il giorno 7, venerdì, a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale. Di fatto inappellabile sul piano amministrativo e incontestabile, nei tempi, sul piano politico.

Inoltre nella riunione di giunta del 4 giugno c’è l’ok anche al progetto di ristrutturazione dell’area e del fabbricato alloggi e del complesso immobiliare di proprietà del Comune per un ammontare di 2,3 milioni di euro, per la maggior parte a carico della comunità islamica, ma per 235.000 euro più Iva a carico del Comune. Impegno economico incrementabile in relazione anche al possibile ampliamento dello stesso complesso immobiliare. Impegno diretto al quale si sommeranno impegni indiretti del Comune stesso nel momento in cui con le proprie strutture tecniche e con le proprie risorse parteciperà alle fasi progettuali. Il tutto sopra la testa anche di un consiglio comunale da oltre un mese sospeso nella attività e soprattutto nella discussione degli atti politici.

La notizia naturalmente ha creato sconcerto soprattutto tra i candidati sindaci.

E’ stata Maria Grazia Modena a rompere gli indugi: " poche ore dalla chiusura della campagna elettorale. "Una decisione che non può definirsi di ‘ordinaria amministrazione’, della proroga per altri 30 anni della concessione gratuita della palazzina di via delle Suore, sede della Comunità islamica modenese, aggiungendo nella stessa delibera la concessione di un contributo economico di oltre duecento mila euro. Una delibera di giunta che impegna dunque per il futuro le prossime giunte comunali e altri sindaci, con una assoluta mancanza di riguardo per il suo prossimo successore e uno sgarbo alle normali prassi di comportamento di una amministrazione scaduta da tempo".

E Maria Grazia Modena esprime "sdegno per questa decisione di pura furbizia elettoralistica di Muzzarelli che suona come un affronto al Comune, alla città e ai modenesi tenuti all’oscuro del fatto e che si trovano ora di fronte ad un fatto compiuto nemmeno discusso dal Consiglio comunale scaduto ma che Muzzarelli ha voluto scavalcare e non rispettare".