"Mussolini, la delibera sarà di nuovo bocciata"

Le opposizioni non mollano e replicano al sindaco che intende riprovare a oltranza a revocare la cittadinanza al Duce

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Le dichiarazioni del sindaco Bellelli in merito alla volontà di ripresentare la sua proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini fino a quando "tutte le forze politiche troveranno la motivazione per votarla", ha sollevato le polemiche delle opposizioni. "Se il sindaco riproporrà la delibera – commenta Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia – verrà di nuovo bocciata. Il voto di protesta di tutte le opposizioni significa che sono finiti i tempi in cui la sinistra governa incontrastata e pretende di non fare i conti con la politica. L’opposizione non ci sta da un lato a riscrivere la storia con l’arroganza e l’autoreferenzialità tipica del Pd, ma vuole anche essere coinvolta nei progetti per la città. La prova di forza Bellelli l’ha persa, ne prenda atto: e anziché tornare a farsi sbeffeggiare farebbe meglio a tentare di risolvere i problemi concreti di Carpi, a partire dalla sicurezza su cui il sindaco tace. La presenza di una parlamentare Pd, Laura Boldrini, é la dimostrazione che la Giunta utilizza la città a suo uso e consumo perché si tratta di una personalità di parte ad un evento istituzionale che coinvolge la città". Rincara la dose Federica Boccaletti, FdI: "Bellelli è tornato sulla questione della mancata revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, conferita 98 anni fa e di cui né lui né il Pd fino ad oggi si erano mai preoccupati. La Carpi del 2022 ha ben altre priorità e presumibilmente vorrebbe un sindaco che con lo stesso entusiasmo iniziasse a farsi carico del crescente allarme sicurezza, che si impegnasse per rendere Carpi una città sempre più attrattiva e accogliente, che progettasse una viabilità adeguata senza limitarsi a colorare le strade, che davvero fosse disponibile ad ascoltare i carpigiani e le loro esigenze. E invece si continua a parlare del 1924".

"Il primo cittadino – conclude Giulio Bonzanini, Lega – dimostra ancora una volta il distacco che c’è tra l’amministrazione e le reali e urgenti esigenze della comunità. Dopo due anni di restrizioni, una crescente insicurezza così come una continua e preoccupante crisi economica e sociale, si concentra egoisticamente sulla propria figura politica, accentrando un dibattito anacronistico e reso dal Pd divisivo a causa dei modi scorretti tanto nella forma quanto nella sostanza (poca)".

Maria Silvia Cabri