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Natale a Modena: tra tradizioni e celebrazioni della festa dell'Immacolata

Modena si illumina per Natale con eventi tradizionali e celebrazioni della festa dell'Immacolata. Scopri le iniziative in città.

Tutto passa, panta rei dicevano una volta, ma tanto tempo fa, io c’ero, ma ero molto piccolo… Ormai è passato il pomeriggio della proiezione al teatro del Tempio e quella del video della cucina modenese al Baluardo della Cittadella e il pomeriggio del lambrusco al circolo culturale Alberione di San Domenico.

E’ passato il pomeriggio con il giro col sindaco ad accendere le luminarie, gli alberi per il Natale e anche l’inaugurazione della mostra di fotografie: ’Ieri, oggi… domani’ con fotografie vecchie e nuovissime da Cantore, la Galleria Antiquaria di via Farini.

E oggi è l’8 dicembre, la festa dell’Immacolata, con la Messa solenne seguita dalla processione in piazza Grande, la benedizione del Vescovo dal balcone della piazza e l’omaggio dei fiori, grazie ai pompieri, davanti alla statua della Madonna.

Dicembre corre veloce e stiamo avvicinandoci al Natale. Rimane l’inaugurazione della mostra al negozio My Zavay il 14 dicembre alle 18, mentre attorno la città brilla di luci, la gente cammina avanti e indietro per le strade e i negozi espongono le merci più preziose e, a proposito, si sta inaugurando sotto il portico del Collegio un nuovo negozio di occhiali, di cui si sentiva proprio la mancanza.

Ma è Natale e tutto è bello anche se il significato della festa, il vero significato, sembra molto trascurato da tanti ma, come dice la parola è il Natale, la nascita di Dio, di Gesù Bambino e anche noi ’andiamo alla capanna a vedere cosa c’è…’ e, come al solito vado nel mondo dei ricordi e ritorno anch’io bambino davanti al mio presepe mentre recito il sermone.

In casa c’è freddo, è caldo solo in cucina dove stanno preparando il brodo per i tortellini che sono sul tagliere in fila e noi bambini passiamo di fianco con l’acquolina in bocca perché se non lo sapete e non lo provate, i tortellini sono più buoni crudi che cotti.

Andiamo a letto col prete che scalda le lenzuola e sogniamo quella Notte Santa di tanti secoli fa e che sempre si ripete. ’Tutti vanno alla capanna a vedere cosa c’è…’, in chiesa o davanti al nostro povero presepe.

Così per ricordare tutto questo il giorno 22 dicembre, alle 17, ci troveremo in quella grande capanna che è il teatro del Tempio a ricordare quando eravamo bambini e per ricordare che tra pochi giorni è Natale e desideriamo aprire a Gesù Bambino quella grande capanna che è il nostro cuore.

Beppe Zagaglia