Omicidio Vignola, uccide la moglie malata mentre dorme: "Non ce la facevo più"

Tragedia, il 73enne Franco Cioni, arrestato per omicidio volontario, ai domiciliari. La vittima Laura Amidei era grave da tempo

Omicidio a Vignola, carabinieri in via Degli Esposti. Laura Amidei, la vittima, 68 anni

Omicidio a Vignola, carabinieri in via Degli Esposti. Laura Amidei, la vittima, 68 anni

Vignola (Modena), 15 aprile 2021 - Tragedia familiare – con tanta componente di disperazione e solitudine - ieri a Vignola, con il marito che, per mezzo di un cuscino, soffoca nel sonno la moglie, da anni malata oncologica. Tutto è successo in via Degli Esposti 176, verso le 4,30 del mattino. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, Franco Cioni, 73 anni, che dormiva accanto a sua moglie Laura Amidei, 68 anni, ha soffocato con un cuscino la donna mentre dormiva, uccidendola.

Il commento di Massimo Pandolfi  Quando la disperazione sconfigge la speranza

Poi, subito dopo, ha chiamato i carabinieri, auto denunciandosi per l’accaduto: "Non potevo più vederla in quello stato". L’uomo è ora indagato per omicidio volontario, ma a causa della situazione particolare che ha portato a questo gesto estremo, già nella giornata di ieri gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Molto probabile, infatti, che tutto sia avvenuto al culmine di una disperazione covata da tempo tra le mura domestiche, prendendo coscienza che ormai, per la donna, non c’era più nulla da fare. Secondo quanto riferito da diversi vicini di casa, Franco e Laura andavano d’accordo. Anzi, c’è anche chi ha riferito che lui la aiutava spesso ultimamente a camminare, dopo che dal 2016 le era stato diagnosticato un male incurabile.

Migration

Da tempo la donna aveva iniziato un ciclo di cure chemioterapiche. L’ultimo ricovero in ospedale era avvenuto proprio pochi giorni fa e, nella serata di lunedì, Laura era tornata a casa. Franco, evidentemente, rimasto solo ad accudire la moglie malata, a un certo punto non ce l’ha più fatta. La coppia non aveva figli. Si era trasferita a Vignola da Modena nel 2013, dopo che entrambi i coniugi erano andati in pensione. Avevano preso un appartamento al piano terra in via Degli Esposti, in una zona molto tranquilla di Vignola. Lei, durante la sua attività lavorativa, aveva prestato servizio nella segreteria di un istituto scolastico di Modena. Lui ha lavorato come magazziniere.  

Nel 2016, un vero e proprio dramma si insinua nell’esistenza tranquilla e riservata dei due: Laura scopre di essere affetta da un brutto male. Inizia quindi tutta la trafila delle cure, a casa e in ospedale. Franco le sta sempre accanto, l’accompagna e la sostiene, come riferiscono i vicini. Ma le condizioni di Laura, purtroppo, tendono a non migliorare. Franco, così, decide di prendere un cuscino e di soffocarla. Racconterà ai carabinieri, durante l’interrogatorio di garanzia, che non riusciva più a vederla in quello stato. Ora, dovrà comunque affrontare un processo e ripercorrere davanti a un giudice l’intera tragedia di una notte di dolore, disperazione e solitudine. Oggi, è prevista l’udienza di convalida dell’arresto. Intanto, sul corpo della donna sarà disposta l’autopsia e continueranno da parte degli inquirenti gli approfondimenti per ricostruire la dinamica e verificare la versione dell’indagato.