
Se avesse potuto, Paolo Mandelli sarebbe sceso in campo per ripetere il gesto tecnico, vincente, del 1989. Ricordato e apprezzato...
Se avesse potuto, Paolo Mandelli sarebbe sceso in campo per ripetere il gesto tecnico, vincente, del 1989. Ricordato e apprezzato dal tecnico alla vigilia, sottoforma di battuta ironica, magari anche un po’ per stemperare la pressione di una settimana che ha avuto, inevitabilmente, i fischi del post Frosinone tra i temi più discussi. Tempo passato, anche se il ricordo deve rimanere concreto nelle menti di chi scenderà in campo perché il riscatto è l’obiettivo primario, ancor prima di uscire con punti pesanti dallo "Zini", impresa sempre molto ardua per il Modena di questi anni.
Recuperati pienamente i "malaticci" della scorsa settimana, Mandelli perde Cauz e lo sfortunatissimo Ponsi per piccoli problemi fisici, ma piuttosto significativi per quelle che saranno le scelte di formazione ufficiale. Nella quale, dunque, ci sarà Caldara nel terzetto difensivo con Zaro e Dellavalle (quest’ultimo potrebbe slittare a sinistra) e Di Pardo più di Magnino sull’esterno destro, con Gerli, Santoro e Cotali a completare il reparto. Palumbo e Caso, dietro a Mendes. Le caratteristiche dei due trequartisti giocheranno ruolo fondamentale quando il Modena giocherà in transizione, provando a verticalizzare immediatamente quando possibile e guadagnare metri in profondità.
La Cremonese, dal ritorno di Stroppa, ha messo a posto la difesa ma mancheranno Bianchetti e Collocolo, oltre a Castagnetti, tre giocatori molto bravi fisicamente e in interdizione, quindi un po’ di filtro potrebbe anche mancare ai grigi. Molto probabile l’esordio dal 1’ del grande ex Paulo Azzi sulla fascia mancina nel 3-5-1-1 nel quale la massima attenzione dovrà essere indirizzata su Vazquez e Vandeputte.
Tra i convocati del Modena non c’è Sassi, tornato ad essere un giocatore dell’Atalanta prima di una nuova destinazione. In attesa del ritorno ufficiale di Andrea Seculin, i canarini portano in panchina il portiere della Primavera Castelnuovo.
Alessandro Troncone