REDAZIONE MODENA

Peep, rimossi i limiti massimi ai corrispettivi per i riscatti

Si ridefinisce la modalità di calcolo dei corrispettivi per il riscatto degli alloggi Peep a partire dal valore venale dell’area e non più dal valore di esproprio, pari a circa la metà. Vengono inoltre rimossi i limiti massimi ai corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie e l’affrancazione dai vincoli convenzionali, pari a 5mila euro per alloggi di superficie inferiore ai 125 metri quadrati e a 10mila euro per alloggi di superficie superiore. Il Consiglio comunale ha dato il via libera all’unanimità al regolamento per i riscatti degli immobili realizzati in edilizia convenzionata che va a ‘correggere’ la precedente legge che avrebbe rischiato di depauperare il patrimonio Peep. Attraverso la delibera, il Comune riordina la disciplina comunale in materia di trasformazione del diritto di superficie o affrancazione dai vincoli del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione per vendere o affittare il proprio alloggio, nonché di sostituzione delle convenzioni per le aree originariamente già cedute in proprietà, sugli immobili di edilizia convenzionata.

Le nuove modalità di calcolo vengono applicate in caso di richiesta di trasformazione e affrancazione, decorsi almeno 5 anni dalla data del primo trasferimento, a tutti gli immobili (anche con destinazione diversa dalla residenza e relative pertinenze) in aree Peep e, per analogia, in aree concesse in diritto di superficie extra Peep, di proprietà di persone fisiche o giuridiche. Il Comune avrà tempo 90 giorni dall’istanza per trasmettere le proprie determinazioni in ordine al corrispettivo dovuto e alla procedura di trasformazione.

Viene mantenuta la possibilità di corrispondere ratealmente i corrispettivi, stabiliti i soggetti esclusi dall’ambito di applicazione della disciplina, precisati i casi per i quali si applicherà il sistema sanzionatorio previsto nelle convenzioni originarie in caso di affrancazioni successive, confermato l’importo di 850 euro come rimborso costi amministrativi per i procedimenti, cui si aggiunge la somma di 100 euro in caso di dilazione dei corrispettivi. Viene inoltre prevista la fase transitoria da applicare ai procedimenti con istanza pervenuta prima dell’ultima legge.