MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Per il Torrione un restyling senza fine"

Carpi, interrogazione del consigliere della Lega, Bolzanini: "Chiadiamo trasparenza sul progetto e le tempistiche dei lavori"

Torrione degli Spagnoli, fortemente danneggiato dal sisma del maggio 2012

Torrione degli Spagnoli, fortemente danneggiato dal sisma del maggio 2012

"A che punto sono la progettualità e i lavori per la realizzazione del collegamento verticale esterno del Torrione degli Spagnoli, così come la sistemazione della relativa area di pertinenza?". È questo il quesito che il consigliere comunale della Lega, Giulio Bonzanini, pone a sindaco e giunta attraverso un’interrogazione depositata in questi giorni.

"Quello che, come Gruppo Lega Carpi, chiediamo – afferma Bonzanini – sono risposte sicure e massima trasparenza in merito sia alle tempistiche previste per i lavori, sia in riferimento alla conferma delle coperture economico-finanziarie legate al progetto e ai relativi lavori".

Il Torrione degli Spagnoli, l’edificio monumentale per antonomasia di Carpi, struttura imponente, simbolo della città, è stato fortemente danneggiato dal sisma del maggio 2012. Da allora sono stati eseguiti vari interventi e "nel 2023 – spiega il consigliere della Lega – il Comune di Carpi ha bandito un concorso di progettazione per una struttura che garantisca l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli, con l’obiettivo di consentire una migliore accessibilità e fruizione, in previsione di un suo futuro utilizzo una volta restituito alla città. Tutto ciò, per un costo stimato di circa 587.500 euro, con relativa voce di bilancio e copertura all’interno del programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 del nostro Comune".

Il 14 maggio 2024 è stato emanato l’atto di aggiudicazione e il progetto vincitore del concorso internazionale per l’accesso esterno al Torrione degli Spagnoli è stato quello firmato da un gruppo di architetti di cui è capofila la modenese Federica Gozzi: un involucro ligneo, che avvolge e in parte nasconde ascensore e scala. Il manufatto è stato previsto sul retro (lato est), nell’area fra l’archivio e il cortile delle Stele, con il carattere della reversibilità, cioè senza modifiche strutturali al corpo antico. Rimarca Bonzanini: "Nonostante le tempistiche siano state ribadite anche nel disciplinare del concorso, risultano oggi ampiamente superati tutti i termini previsti, con ritardi che rischiano di creare ulteriori incognite, specie alla luce del generalizzato aumento dei costi che in questi ultimi anni ha messo a dura prova sia le tempistiche che la fattibilità di diversi progetti, così come anche per la tenuta dei servizi e della spesa corrente. Un motivo in più per chiedere aggiornamenti all’Amministrazione rispetto ad un’opera che, una volta conclusa, dovrebbe restituire ai carpigiani e alla città un pezzo pregiato del proprio centro storico. Carpi non può permettersi ulteriori cantieri incompiuti ed è fondamentale vigilare sulla loro ultimazione".

Maria Silvia Cabri