EMANUELA ZANASI
Cronaca

Picchia e sequestra l’ex compagna. Blitz dei carabinieri per liberarla

Momenti ad altissima tensione e un intervento in "codice rosso"

Sono intervenuti i carabinieri

Sono intervenuti i carabinieri

Sassuolo, 20 maggio 2025 – Momenti ad altissima tensione e un intervento in "codice rosso" (la procedura che scatta nei casi di violenza domestica) che ha probabilmente evitato il peggio. Tutto é accaduto ieri mattina poco dopo le 9 in via Porta, nei pressi di Largo Collodi a Sassuolo. I residenti sentono delle urla di donna che provengono da un piccolo capannone in affitto ad un artigiano straniero che si occupa di tappezzerie e pelletteria. Scatta la chiamata alle forze dell’ordine. La prima pattuglia di carabinieri che arriva sul posto si rende conto che la situazione é critica, l’uomo si é barricato all’interno del capannone e sta picchiando una donna, pare la sua ex compagna, che chiede aiuto. Arrivano in rinforzo altre tre pattuglie, i militari indossano giubbotti antiproiettile e impugnano le armi; vengono chiamati anche i vigili del fuoco e due ambulanze del 118. L’uomo si é chiuso dentro a chiave con la donna che continua ad urlare. I carabinieri, dopo avergli intimato inutilmente di uscire, si preparano a fare irruzione all’interno ma é in quel momento che l’uomo si arrende, esce dallo stabile consegnandosi alle forze dell’ordine. Nel frattempo il personale del 118 si prende cura della donna, un’italiana di 52 anni, che viene trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo. Lì viene visitata e medicata. Dopo alcune ore viene dimessa con una prognosi di 20 giorni. Alla fine per lui scatta l’arresto. Sono in corso indagini per capire cosa abbia fatto scattare la lite e poi l’aggressione. "Ho sentito le urla e mi sono affacciato alla finestra – ha raccontato un residente del palazzo di fronte al capannone – ho visto i carabinieri circondare lo stabile , ho assistito a tutta l’azione, é stata un scena molto forte; per fortuna mi é sembrato che la donna non avesse traumi gravi".

Emanuela Zanasi