GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Pierangelo Bertoli, vent’anni dalla morte: "Dedicategli una via"

Il figlio Alberto propone vicolo Paltrinieri dove vissero i nonni del cantautore: "La memoria degli artisti è un patrimonio da salvaguardare in tutti i modi"

Il cantautore Pierangelo Bertoli, ricorrono i vent'anni dalla morte

Sassuolo (Modena), 8 marzo 2022 - "In occasione del ventennale della sua morte si potrebbe intitolare l’attuale vicolo Paltrinieri a Pierangelo Bertoli. Sassuolo è sempre stata attenta a ricordare mio padre, sarebbe il giusto coronamento di un percorso". La proposta è del figlio Alberto Bertoli, anche lui cantante, che ha ricordato il bassorilievo dipinto dall’artista Dario Brugioni nel 2008 proprio all’imbocco della strada dove abitavano i nonni di Pierangelo: "Chi abitava in Rocca – spiega Alberto – ricorda che il mio papà in carrozzina, allora bimbo, chiamava il nonno che scendeva e lo portava su caricandoselo in braccio". Il cantante sottolinea come "sarebbe la strada ideale da intitolargli". E’ vero che c’è già l’auditorium a suo nome, "ma quell’intitolazione avvenne perché l’idea di trasformare l’ex macello di via Pia in un contenitore culturale fu proprio di mio padre quando si candidò in Consiglio in Comune e poi in predicato di diventare amministratore".

Esperienza che tra l’altro durò pochissimo perché "gli era stato assicurato che avrebbe fatto l’assessore alla Cultura. All’ultimo momento però gli dissero che per una serie di ragioni quella delega l’avrebbe avuta un’altra persona e lui avrebbe fatto l’assessore allo Sport. Si dimise all’istante…. Ho visto – prosegue Bertoli – che il Comune di Spilamberto dedica una via a Fabrizio De Andrè assieme a un suo ritratto. A Sassuolo oltre all’auditorium sarebbe bello avere una via intitolata a Pierangelo Bertoli. Darebbe lustro alla città perché significherebbe ricordare un cantautore di rilievo nazionale. A Sanremo – un mese fa, non tanti anni fa – è stata cantata la sua canzone ‘A muso duro’. La memoria degli artisti rientra nel patrimonio culturale di una comunità che va salvaguardato in tutti i modi, soprattutto oggi che le logiche industriali ‘consumano’ i protagonisti che si esibiscono nel giro di poche stagioni". "Proprio il bassorilievo di vicolo Paltrinieri riproduce il pugno chiuso che stringe un microfono, evoca ‘A muso duro’ e il calco lo utilizziamo ogni anno per il premio Bertoli".

La proposta di intitolare una strada a Bertoli sarà formalizzata in questi giorni all’amministrazione comunale: "Devo dire – conclude Alberto – che Sassuolo è sempre stata attenta a ricordare mio padre, c’è sempre stata una sensibilità particolare.

Ha accolto con gentilezza tutte le proposte che in questi anni abbiamo avanzato.

L’idea è consolidare, ancora di più di quanto già lo è, il legame tra la memoria di mio padre e il territorio e il ricordo del ventennale dalla sua scomparsa mi sembra una buona occasione".

Gianpaolo Annese