"Piogge scarsissime, anomalia lunga 14 mesi"

Il meteorologo Lombroso: "Niente precipitazioni da 24 giorni. Difficile trovare spiegazioni dirette, ma pesa il cambiamento climatico"

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di Alberto Greco

Ieri si è celebrata la giornata mondiale dell’acqua, a Modena si è registrato il 24° giorno senza pioggia. L’assenza di precipitazioni comincia a diventare preoccupante se pensiamo che da inizio anno – secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria di Unimore – si sono avute precipitazioni pari ad appena 41.9 mm. Davvero poco. La situazione di assenza di piogge però non riguarda solo il modenese. "Per il momento – spiegano Francesca Despini, Sofia Costanzini e Luca Lombroso – non siamo a record assoluti, ma certo siamo in una situazione di marcata anomalia pluviometrica". Per cercare di capire quanto accade abbiamo rivolto alcune domande al responsabile tecnico dell’Osservatorio universitario, il meteorologo Luca Lombroso.

Come mai Modena soffre una così lunga mancanza di pioggia?

"E’ un problema di tutto il nord Italia e anche del centro, perché sono ormai mesi che sono presenti e insistono campi di alta pressione. Perché ci siano continuamente campi di alta pressione è difficile da stabilire. Sono delle situazioni cosiddette ad omega da un punto di vista meteorologico, e quando si stabiliscono sono piuttosto pigre e tendono a rimanere per settimane. Non dovrebbero protrarsi mesi, ma ci sono frangenti come quello che stiamo vivendo che rimangono anche per periodi piuttosto lunghi. Non c’è una spiegazione causa effetto per queste situazioni, anche se sappiamo che sono coerenti con quello che ci aspetta a seguito dei cambiamenti climatici".

La siccità di quest’anno è frequente o è un’anomalia?

"Diciamo che negli ultimi anni ci sono state anche, viceversa, serie con piogge abbondanti, sebbene si osservi una sempre maggiore variabilità: o non piove o piove troppo. Lo scorso inverno era stato piuttosto piovoso rispetto alla media 202021 con tanta neve in montagna. Il 20182019 era stato avaro di pioggia. In realtà la siccità ha varie definizioni da un punto di vista statistico, però quello che vediamo è che si presenta sempre in un modo un po’ diverso. Magari in termini assoluti quest’anno non avremo record di scarsità di pioggia, però troviamo che una pioggia come si deve (10 mm) non la abbiamo da maggio 2021 e una pioggia abbondante, consistente (40 mm), addirittura da dicembre 2020. Tutto il 2021 è stato estremamente secco".

Questa dunque è una coda?

"Sono gli ultimi 14 mesi quelli caratterizzati da scarsità di pioggia e non ne vediamo uno sbocco. Da febbraio 2021 si sono salvati solo i mesi di aprile, maggio e novembre che sono stati attorno alla media delle piogge attese o superiori. Gli altri mesi sono stati tutti estremamente asciutti".

Aprile ogni giorno un barile. Sarà così?

"Al momento sembra proprio di no. Dalle mappe la tendenza per quanto riguarda le precipitazioni sia a fine di marzo che ad inizio aprile non muterà".

Nel suo ultimo libro indica il 2015 come "anno di svolta". "Dopo quella data abbiamo deciso di far finta di niente. Non siamo sulla strada giusta. Le premesse c’erano, ma stiamo fallendo. Sto vedendo ora un dato del ministero che indica che i consumi petroliferi italiani nel febbraio 2022 sono aumentati del 12% sul 2021 e globalmente le emissioni di gas serra sono già tornate ai livelli pre-pandemia. Noi non dobbiamo chiedere di avere benzina meno cara, ma di potere vivere usando meno benzina. Dobbiamo chiedere alternative ad un tipo di mobilità che è insostenibile da tutti i punti di vista".