
"Più controlli e formazione per arginare le morti bianche"
Più controlli e formazione, meno burocrazia. E’ questo l’invito che arriva da enti e istituzioni per contrastare la piaga delle morti bianche, una piaga che negli ultimi tempi ha segnato in modo particolare anche Modena con molti, troppi infortuni anche mortali. Un appello ribadito con decisione durante le celebrazioni per la 73esima giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. La manifestazione si è tenuta a Modena ieri (la giornata nazionale è stata l’8) ed è iniziata con la Santa Messa nella chiesa di Gesù Redentore alla quale hanno partecipato tutte le autorità cittadine seguita dalla deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alla vittime degli incidenti sul lavoro realizzato dallo scultore Romano Buffagni; poi la cerimonia civile alla sala meeting dell’hotel Raffaello.
"Bisogna avere più consapevolezza dei rischi che ci sono quando si intraprendono attività lavorative – ha detto Zoello Forni, presidente nazionale Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) - i controlli non sono mai sufficienti perché in Italia ci sono milioni di imprese piccole e medie quindi noi puntiamo soprattutto sulla formazione; occorrono percorsi formativi innovativi con anche le testimonianze dei nostri associati Anmil. Siamo disponibili and andare sia nelle scuole nelle imprese". A puntare il dito contro una burocrazia che assorbe personale e tempo a scapito dei controlli è Gianluca Napoletano, direttore dell’Inail di Modena. "I controlli devono essere potenziati – ha detto – dovremmo riuscire ad ottenere meno burocrazia e meno carte ma più controlli sul territorio. Nell’ambito della prevenzione - ha aggiunto - è indispensabile secondo me fare partecipare coloro che direttamene lavorano in produzione perché l’esperienza quotidiana sul campo delle attività permette l’acquisizione concreta del rischio".
Una formazione che deve iniziare dalle scuole e che deve investire anche la prevenzione degli incidenti domestici, i più numerosi tra gli infortuni denunciati all’Inail. "Dobbiamo sempre essere vicini agli infortunati, ai morti sul lavoro e alle loro famiglie – ha detto il prefetto Alessandra Camporota – dobbiamo impegnarci sempre di più per arrivare a quello che il nostro Presidente Mattarella ci ricorda; il costo zero di vittime". Durante la cerimonia sono stati consegnati i brevetti e i distintivi d’onore ai nuovi Grandi Invalidi ed Invalidi Minori da parte dell’Inail di Modena.
Emanuela Zanasi