
"La libertà di pensiero è uno dei capisaldi della democrazia e del vivere civile e l’operato di un’Amministrazione deve essere giudicato in base alle azioni che intraprende, e non c’è stata un’azione di questa Giunta che non fosse in sintonia con le iniziative intraprese dai Governi nel corso dell’emergenza Covid -19".
Con queste parole il sindaco di Sassuolo Gianfrancesco Menani, di fronte al Consiglio Comunale, ha difeso l’assessore all’istruzione Corrado Ruini le cui posizioni in ordine alla campagna vaccinale e al Green Pass, rese pubbliche attraverso i social, avevano fatto discutere.
Diventando materia di un’interrogazione presentata dai consiglieri Savigni, Lenzotti e Pistoni (Pd), Barbieri (Sassuolo Futura) e Pigoni (Misto), che hanno stigmatizzato "prese di posizione che non possono essere considerate semplici forme di testimonianza privata, ma sono la voce di un amministratore pubblico, che non interviene su questioni che afferiscono alla sfera degli interessi privati, ma hanno a che fare con il suo ruolo di amministratore e la delega conferitagli".
Il primo cittadino, che già aveva difeso Ruini subito dopo l’esplosione della polemica partita dai social, ha ribadito comunque la sua piena fiducia in un "validissimo assessore che nel corso dell’emergenza Covid si è trovato a fronteggiare una situazione gravissima in modo più che egregio: ogni azione dell’assessore e dell’intera Giunta è e sarà presa nell’assoluto rispetto delle leggi", ha chiuso il sindaco Menani in Consiglio comunale.
s. f.