Il movimento pro-Palestina di Modena (insieme a 151 realtà tra associazioni, partiti, sindacati, gruppi musicali ed artisti) protesta contro l’evento ‘Zero Trust Cybersecurity summit’ programmato per il 22 maggio nelle strutture delle ceramiche Florim di Fiorano.
Ad organizzare l’evento è l’azienda italo-israeliana Tekapp, che ha sede a Modena e fornisce servizi di cyber security per imprese del territorio. "Si tratta, notoriamente, di un soggetto imprenditoriale legato agli ambienti militari dello Stato di Israele", il sunto della lettera di protesta che il movimento pro-Palestina ha inviato a Florim e riportato in un comunicato stampa. "Un’esibizione di potenza tecnologica prodotta da uno Stato accusato di genocidio è inaccettabile", rimarca il movimento pro-Palestina.
Lo stesso movimento, per voce di Flavio Novara, fa sapere che l’evento "programmato per il 22 maggio è stato annullato e consideriamo la disdetta come una vittoria totale della società civile modenese". (ANSA).
Le ceramiche Florim di Fiorano confermano che l’evento ‘Zero Trust Cybersecurity summit’ in programma il prossimo 22 maggio alla Florim Galley è stato annullato. L’appuntamento in questione, incentrato appunto sulla cyber sicurezza, era finito al centro di un appello del movimento Pro-Palestina, firmato da 151 realtà, tra associazioni, partiti e sindacati, dove si contestava il fatto che l’appuntamento fosse promosso dall’azienda italo-israeliana Tekapp, che ha sede a Modena, "notoriamente legata ad ambienti militari dello Stato di Israele", la contestazione del movimento. Interpellata in merito al presunto annullamento dell’evento, Florim fa sapere: "Confermiamo che l’evento non si svolgerà presso la nostra sede. Florim avrebbe unicamente concesso l’utilizzo della sala congressi, devolvendo come ha sempre fatto il ricavato in beneficenza".